Un pensionato mantovano su due prende meno di mille euro

“Un  aumento da fame: 3 euro  in più al mese per le pensioni minime sufficienti a malapena per  consumare una brioche e un cappuccino, ma  non per  tutti i giorni del mese per i pensionati con una pensione al minimo e che non beneficiano di altri redditi. Ebbene  dagli  614,77 euro al mese attuali a 617,90 euro per le pensioni al minimo. Ben 3,13 euro al mese, pari a 10 centesimi al giorno. Pari al 2,2% in più dell’inflazione prevista. C’è poco  da  festeggiare  per  gli  1,8 milioni di pensionati al minimo che vivono o meglio sopravvivo  nel nostro Paese”. E’ durissimo il commento del portavoce della Cna di Mantova Franco Bruno riguardo l’aumento previsto in finanziaria dal governo per le pensioni minime.
“Una  manciata di euro, una vergognosa elemosina. Tre  euro più al mese : non  si mangia nemmeno una pizza  Margherita nei posti più economici” aggiunge Bruno.
“Un pensionato su tre prende meno di mille euro al mese nel nostro Paese. Mentre un pensionato mantovano su due porta a casa meno di mille euro al mese e sono i più tartassati d’Europa. La  misura ha sollevata  malumore poiché l’entità dell’aumento, se confermato come indicato nella legge  finanziaria  2025 si rileverebbe  insufficiente  a migliorare concretamente la qualità della vita di chi si trova a vivere con una pensione al minimo e senza altri sostentamenti. Significa  che per molti  pensionati  con redditi  bassi, e tra questi molte, la spesa si fa con il bilancino. Non per motivi di dieta, ma di portafoglio” conclude Bruno.