“I Madonnari dipingono la Divina Commedia”: presentato il volume che ricorda un evento irripetibile

Da sx: Goatelli, Longhi, Scaietta, Girondi e Bottani

GRAZIE (CURTATONE) – Una serata di memoria e visione culturale ha accompagnato la presentazione del volume “I Madonnari dipingono la Divina Commedia” (edizioni Il Rio), tenutasi alle Grazie e guidata da Italo Scaietta. Sul palco, accanto a lui, l’editore Giulio Girondi, il sindaco Carlo Bottani, il vicesindaco Federico Longhi e il coordinatore del tavolo tecnico scientifico Riccardo Goatelli, che hanno ricordato la genesi e il valore dell’opera.

«Ritengo che Mantova abbia in Italo Scaietta un punto di riferimento – ha sottolineato Bottani -: rappresenta la cultura di Mantova per stile, per capacità di unire e soprattutto per capacità di guardare lontano come i grandi visionari sono in grado di fare». Il sindaco ha poi spiegato il motivo profondo che lo spinse a sostenere l’iniziativa: «Il vero motivo per cui l’anno scorso ho voluto fortemente la Divina Commedia è che il Paradiso, il Purgatorio e l’Inferno non sono tre quadri medievali, ma sono la verità. La mia speranza è che i turisti che hanno visto la piazza lo scorso anno siano rimasti colpiti al punto da recuperare la propria anima alla causa celeste». A raccontare la nascita del progetto è stato il vicesindaco Federico Longhi: «Volevamo celebrare la cinquantesima edizione dell’Incontro Nazionale dei Madonnari in modo unico, in un momento in cui il concorso rischiava di perdere slancio. Con il tavolo tecnico scientifico coordinato da Riccardo Goatelli abbiamo coinvolto le eccellenze del territorio. Italo Scaietta è stato uno di questi punti di forza». Longhi ha ricordato anche l’impegno internazionale: «Abbiamo portato la Divina Commedia a Roma alla Società Dante Alighieri e al Vittoriale, consolidando rapporti culturali e turistici. Dietro a questo volume c’è progettualità, un lavoro di squadra che ha dato visibilità all’arte madonnara e al territorio mantovano». Il coordinatore Riccardo Goatelli ha evidenziato la complessità della sfida: «Declinare la Divina Commedia in “street art”, in simultanea e in sole 48 ore, è stata un’impresa che mai si era affrontata prima. Dietro c’è stato un lavoro immane, mesi di organizzazione, il cambiamento dei regolamenti e tanta persuasione. Ma il risultato ha dimostrato che il cinquantesimo ha rappresentato davvero un rilancio. È stato e resterà un unicum nella storia».

Infine, Italo Scaietta ha offerto la sua riflessione sul valore del libro: «Questa è stata una metamorfosi. Cultura e continuità devono sempre andare insieme al cambiamento. Il volume è un tesoro: attraverso le immagini e i saggi mantiene viva la memoria di un evento irripetibile, che ha trasformato la piazza in un percorso dentro la Divina Commedia. È un omaggio ai Madonnari e a un patrimonio culturale che appartiene a tutti». Il libro, arricchito da un ampio apparato fotografico e dalle testimonianze dei protagonisti, è disponibile in libreria ed è presente in diverse sedi culturali in Italia e all’estero (le 500 sedi della Società Dante Alighieri), a conferma della sua valenza internazionale.

Antonia Bersellini Baroni