120 ragazzi disabili riempiono di entusiasmo il palasport di Eremo con l’iniziativa “Il diverso sei tu”

CURTATONE – Una bellissima mattinata nel segno dello sport, del divertimento e dello stare insieme. E’ quella che hanno trascorso ieri mattina i 120 ragazzi disabili che hanno preso parte alla 12esima edizione di “Il diverso sei tu”, l’iniziativa promossa ogni anno dal Collegamento provinciale del volontariato mantovano in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità. In realtà sono 14 anni che questa giornata viene organizzata ma due edizioni sono saltate a causa della pandemia.
Ogni anno si individua un tema diverso e quest’anno è stato scelto lo sport visto che la Giornata è caduta proprio in concomitanza ai Mondiali di calcio. “Lo sport come patrimonio di integrazione” è stato infatti il titolo della manifestazione.
Ed ecco allora che ieri mattina ben 22 associazioni di volontariato che operano sul territorio virgiliano con attività e progetti pensati per una piena inclusione dei disabili, si sono ritrovate con i propri ragazzi al palazzetto dello sport “Tea Arena” a Eremo di Curtatone. E qui i 120 giovani (e potevano essere di più se molti dei loro accompagnatori non fossero stati influenzati) si sono scatenati giocando a basket, tennis e poi sulle handbike. A basket hanno anche avuto dei compagni d’eccezione: i ragazzi della Virtus Mantova accompagnati dall’allenatrice Federica Cestari.
Verso metà mattinata ha fatto il suo arrivo il sindaco di Curtatone nonchè presidente della Provincia Carlo Bottani insieme all’assessore al welfare del Comune Angela Giovannini e al consigliere comunale delegato allo sport Matteo Totaro. E proprio Bottani, prendendo la parola per salutare i ragazzi, ha dichiarato di “aver visto raramente tanta allegria ed entusiasmo” come quelli che in quel momento stavano invadendo il palasport di Eremo (clicca sulle immagini per ingrandirle)

A ricevere gli amministratori è stato Giuseppe Mattiello, attuale consigliere e segretario del Collegamento provinciale, e da sempre una delle figure di maggior riferimento del mondo del volontariato mantovano, che dichiara: “sono cinque le tipologie delle associazioni che fanno riferimento al nostro Collegamento: anziani, fragilità, salute, ambiente e trasporto protetto. Il nostro obiettivo trasversale è quello di dare voce a chi non ha voce, anche con iniziative come questa per la quale ringrazio tutti i responsabili delle associazioni che hanno partecipato e gli sponsor che ci hanno permesso di organizzarla”.
E di voce il Collegamento ne ha data e anche tanta se è vero che solo quattrordici anni fa l’80% dei luoghi pubblici a Mantova presentava delle barriere architettoniche ed era quindi inaccessibile per i disabili. Oggi questa percentuale è scesa al 14%. Un risultato che dice più di mille parole e che fa capire l’importanza dell’azione di chi ogni giorno si batte per l’affermazione dei diritti delle persone disabili e perchè queste possano avere una vita sempre più indipendente.