2 Giugno, in città sfilata e consegna delle onorificenze. Fontana: “giovani e volontariato protagonisti”

MANTOVA – Il 79° anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana è stato festeggiato questa mattina in diversi momenti solenni, alla presenza delle massime autorità civili e militari mantovane e lombarde.

“SFILATA DEL TRICOLORE” E PICCHETTO AL FAMEDIO

L’evento, organizzato dalla Prefettura di Mantova, ha visto la partecipazione dei Parlamentari del territorio, delle massime Autorità provinciali e del Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

Le celebrazioni, organizzate dalla Prefettura con la partecipazione dei Parlamentari del territorio, delle massime Autorità provinciali e del Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, sono iniziate con la tradizionale “Sfilata del Tricolore”: un corteo partito da piazza Sordello, guidato dagli studenti della Scuola Secondaria di primo grado “Sacchi” di Mantova, che hanno portato il Tricolore, seguiti dalla “Sacchi’s Marching Band” (capitanata dal responsabile Mario Mazza) e da rappresentanti della Croce Rossa Italiana e della Protezione Civile dell’Associazione “Club Virgiliano”.

Giunti in Largo XXIV Maggio, davanti al Famedio, i partecipanti hanno assistito allo schieramento del Picchetto Armato Interforze, a cura del 4° Reggimento Artiglieria Controaerei “Peschiera”, con la partecipazione dell’Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Polizia Penitenziaria. Presenti anche un mezzo dei Vigili del Fuoco con bandiera tricolore, i gonfaloni della Regione Lombardia, della Provincia e del Comune di Mantova, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma con labari e bandiere, e una rappresentanza della Croce Rossa, della Protezione Civile, del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana e delle Infermiere Volontarie.

La cerimonia è iniziata con gli onori al Prefetto, seguiti dall’Alzabandiera solenne accompagnata dall’esecuzione dell’Inno Nazionale da parte del coro “Voci in festa – Città di Mantova” dell’Associazione Culturale “Pomponazzo”. In un gesto simbolico, due studenti hanno consegnato un Tricolore al personale militare, sottolineando il ruolo delle nuove generazioni nella memoria civile del Paese.

Dopo gli onori ai Caduti e la deposizione della corona d’alloro da parte del Prefetto, accompagnata dalla “Canzone del Piave”, è stato letto il messaggio ufficiale del Presidente della Repubblica rivolto ai Prefetti d’Italia. La cerimonia si è conclusa con l’esecuzione del Silenzio d’ordinanza a cura del Maestro Sebastiano Tonello, trombettista della Banda “Città di Mantova”, e con la benedizione impartita dal Vicario Generale della Diocesi, don Alberto Formigoni.

Il Presidente Fontana ha parlato di un 2 Giugno “all’insegna dei giovani, del mondo del volontariato e della partecipazione civica”, citando poi i “valori ripresi dalla nostra Costituzione, valori di libertà, di democrazia, di rispetto. Valori di unità, unità che va declinata secondo quello che hanno detto i nostri padri costituenti, nel rispetto anche delle autonomie e degli enti locali”. Anche il prefetto di Mantova Roberto Bolognesi si è rivolto ai più giovani evidenziando come loro “siano parte integrante e fondamentale della Repubblica” in quanto anche loro sono portatori dei valori costituzionali. Del resto anche il Capo dello Stato Sergio Mattarella, nel suo discorso ufficiale per il 2 giugno, ha dichiarato: “la Costituzione affida a ciascun cittadino la responsabilità di concorrere alla coesione sociale del Paese”.

ONORIFICENZE AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA

In Prefettura si è in seguito svolta la cerimonia di consegna dei diplomi delle Onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”, alla presenza del Prefetto Roberto Bolognesi, del Presidente della Regione Attilio Fontana, del Sindaco di Mantova Mattia Palazzi, di Ostiglia Luciano Barberio e di San Giacomo delle Segnate Auro Codifava, dell’Assessore regionale Alessandro Beduschi e dei Consiglieri regionali mantovani, oltre ai massimi rappresentanti provinciali delle Forze dell’Ordine.

Il Prefetto Bolognesi, nella breve introduzione alla consegna delle Onorificenze, ha spiegato che il riconoscimento viene conferito “a persone che si sono distinte perché hanno dato espressione al dovere civico che compete a tutti i cittadini di affermare i valori costituzionali, in particolare quello di promuovere lo sviluppo delle nostre comunità, da quelle più piccole fino a quella nazionale. Si sono distinti per la mantovanità operosa che tanto è presente in questa provincia”.

Quattro i mantovani premiati: Oronzo Bardoscia, Augusto Magnani, Marzia Monelli e Alberto Polato.

Oronzo Bardoscia, in congedo per età dall’Arma dei Carabinieri dal 5 luglio 2024, si è arruolato nei Carabinieri il 15 ottobre 1976, ha ottenuto importanti specializzazioni tecniche e dal 9 maggio 1983 fino al 4 luglio 2024 ha ricoperto l’incarico di Comandante della Stazione di San Giacomo delle Segnate, raggiungendo la qualifica di Luogotenente. Ha ottenuto la Croce d’argento per servizio militare, le medaglie militari di bronzo, argento e oro, la Benemerenza del Ministro dell’Interno per i meriti di protezione civile, la Croce d’oro per servizio militare, la Medaglia Mauriziana per i dieci lustri di carriera militare, il Nastrino di merito (oro) dell’Arma Carabinieri, la Croce d’oro del Ministro della Difesa e il Nastrino di merito per il contributo offerto durante la pandemia da Covid 19.

Augusto Magnani, nato a Poggio Rusco e residente a Ostiglia, svolge la professione di agente di commercio e di agente assicurativo, è apprezzato Presidente della Sezione mantovana di U.N.U.C.I. (Unione Nazionale Ufficiali in congedo), riveste da anni il grado di Ufficiale del Corpo militare della Croce Rossa Italiana e dal 2006 è fondatore e presidente dell’associazione culturale “La Piramide”, attiva nel settore delle ricerche storiche e patriottiche. Inoltre, collabora da molto tempo con le istituzioni mantovane in ogni attività volta a promuovere ed esaltare la storia d’Italia e l’attaccamento ai valori fondanti lo Stato Italiano.

Marzia Monelli, nata e residente a Mantova, è da sempre impegnata nelle attività sociali, assistenziali e del volontariato e nel tempo ha cofondato nel 1997 “Telefono giovane”, il Centro antiviolenza/Casa Rifugio “Casa di Maria Clotilde” e il Centro di Aiuto alla Vita di cui è Presidente dal 2009. Dal 2019 è membro della Fondazione benefica della Comunità mantovana e, più di recente, della Fondazione Cariplo di Milano, anche per l’elaborazione di progettualità sociali. Ha ottenuto nel 2018 il “Virgilio d’oro”, massima onorificenza del Comune di Mantova.

Alberto Polato, imprenditore ora in pensione, ha fondato e diretto per decenni a Mantova la Ditta ‘Autonoleggi Polato” che si è subito imposta per lungimiranza di visione e per modernità di scelte imprenditoriali. Impegnato anche in campo associativo, è stato nominato, fin dagli anni 70, Presidente della sezione mantovana di U.P.A. (Unione Prov. Autonoleggiatori), diventandone poi Consigliere nazionale, impegnandosi nell’attività associativa. Ha ottenuto nel 1977 il premio Città di Mantova, quale realtà aziendale particolarmente innovativa e, successivamente la medaglia d’oro della locale Camera di Commercio. Rilevante anche la sua instancabile attività nel settore del volontariato sociale, a sostegno di sodalizi fortemente impegnati nell’aiuto alle persone fragili, quali anziani, disabili, alcolisti, tossicodipendenti.