4 ottobre, nella chiesa di San Francesco rinnovato il dono del cero

MANTOVA – Chiesa di San Francesco gremita oggi pomeriggio per la messa celebrata in occasione della Festa del Santo d’Assisi, patrono d’Italia. Il rito religioso è stato presieduto dal vescovo di Mantova Marco Busca. A concelebrare i frati francescani del convento di via Scarsellini.
Alla cerimonia hanno preso parte come sempre numerose autorità civili e militari.
Al termine della celebrazione si è ripetuto il tradizionale dono del cero da parte del Comune di Mantova ai Frati Minori Francescani. E’ stato il sindaco Mattia Palazzi ad accendere il cero. Una tradizione quest’ultima che risale ai tempi del Gonzaga i quali avevano scelto la chiesa di San Francesco come proprio pantheon e il santo come protettore della città.

Francesco, nato come Giovanni di Pietro di Bernardone nel 1181 o nel 1182 ad Assisi, apparteneva a una famiglia della nascente borghesia. Dopo una giovinezza spensierata e dedita ai piaceri materiali, si convertì e visse in povertà, seguendo l’esempio di Cristo e predicando il vangelo. Era conosciuto anche come “il poverello d’Assisi” per via della sua scelta di spogliarsi di ogni bene materiale e condurre una vita minimale, in totale armonia di spirito. Fondò l’ordine che da lui poi prese il nome Ordine Francescano.
Francesco morì presso la cappella del Transito di Santa Maria degli Angeli il 4 Ottobre 1226 (in realtà è morto il 3 ottobre sera) e fu proclamato Santo da Papa Gregorio IX nel 1228. Nel 1939 Papa Pio XII lo nominò Patrono d’Italia e ne fissò la festa al 4 ottobre. Nel 2005 il Parlamento indicò il 4 ottobre come momento dedicato ai valori universali di cui San Francesco e Santa Caterina, patroni d’Italia, sono espressione, qualificando questa giornata come “solennità civile e giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse”.