4 ottobre, torna “Mantova Francescana”: domani il cammino dagli Angeli alla città, martedì la messa con l’offerta del cero

MANTOVA – Si avvicina il 4 ottobre, ricorrenza di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia e torna per il terzo anno consecutivo “Mantova Francescana”, una serie di iniziative e celebrazioni promosse dalla famiglia francescana presente nella diocesi mantovana che comprende i frati minori del convento di San Francesco a Mantova, le suore clarisse del convento di San Silvestro, le sorelle di San Francesco con sede a Brede di San Benedetto Po e Olfino di Monzambano, i fratelli di San Francesco del Santuario della Comuna di Ostiglia e i terziari francescani appartenenti all’ordine secolare, che sono persone che vivono la loro consacrazione nel mondo.
Si parte domani alle ore 15 con un cammino di preghiera e condivisione dalla chiesa di Santa Maria degli Angeli a quella di San Francesco a Mantova. Una iniziativa pensata per le famiglie e per tutti i fedeli. All’arrivo è previsto un momento di animazione.
E’ Fra Marco Zenere, Delegato Diocesano Cism, a spiegare che l’idea di partire dalla chiesa di Santa Maria degli Angeli è proprio “collegata alla grande devozione che San Francesco d’Assisi aveva verso la Beata Vergine”.
Lunedì 3 ottobre alle ore 21 sempre nella chiesa di via Scarsellini vi sarà la celebrazione del Transito di San Francesco, un momento di preghiera in cui saranno ripercorse “le ultime ore del cammino terreno di San Francesco, fino a giungere tra le braccia del Padre”.
Martedì 4 ottobre alle ore 18,30 si terrà la Santa Messa presieduta dal Vicario Generale della Diocesi don Libero Zilia.
Al termine della celebrazione, come da tradizione, ci sarà l’offerta del cero votivo da parte del Comune di Mantova.
E’ sempre Fra Marco ad evidenziare come quest’anno “la ricorrenza di San Francesco acquisti un significato particolare alla luce della guerra che sta imperversando nel cuore dell’Europa”.
Francesco è infatti il santo della pace per eccellenza: la pace per il poverello di Assisi era innanzitutto un modo di stare nel mondo e di vivere nella Chiesa. Non a casa Papa Francesco ha pubblicato proprio il 4 ottobre 2020 la sua enciclica “Fratelli tutti” con cui esorta ad andare “oltre le barriere dell’odio e delle differenze per riconoscerci fratelli l’uno dell’altro e costruire insieme un mondo di pace”.