Addizionale comunale, il Pd attacca: “a Porto sarà raddoppiata dal 2025”

PORTO MANTOVANO – “Un regalo di Natale amaro per i cittadini di Porto Mantovano: dal 2025 l’addizionale comunale raddoppia”. Il circolo del Partito Democratico di Porto Mantovano torna a farsi sentire non lesinando critiche all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Maria Paola Salvarani che “passa all’incasso, con un milione di euro di maggiori entrate all’anno – si legge in un comunicato stampa – sulle spalle dei contribuenti, lavoratori e pensionati. Una tassa che il Comune di Porto Mantovano è riuscito a mantenere invariata per oltre 10 anni, con un’aliquota tra le più basse della provincia, ma che tra poche settimane sarà incrementata fino all’aliquota massima dello 0,8%. In altre parole, dal 2025 ogni contribuente pagherà mediamente 260 euro di addizionale comunale all’anno”.

“Ad aggravare il quadro – proseguono i membri del Pd locale – l’assenza di progressività dell’imposta e, ancor più preoccupante, la scelta di non innalzare la fascia di esenzione per venire incontro ai redditi più bassi. In sintesi: chi ha meno pagherà proporzionalmente quanto chi ha di più, in una fase economica incerta e con prospettive allarmanti. Fino a oggi si è posta grande attenzione nel mantenere ferma la pressione fiscale a carico dei cittadini di Porto Mantovano nonostante uno scenario economico caratterizzato prima da stringenti vincoli di bilancio e poi dalla pandemia, dall’inflazione e dalla crisi energetica che ha colpito pesantemente anche le casse del Comune. Oggi invece, dopo appena sei mesi dall’insediamento, la giunta di destra decide precipitosamente non solo di aumentare bensì di raddoppiare l’addizionale comunale, al fine di, si legge nella nota al bilancio del Comune 2025/2027, “finanziare le spese di funzionamento e per la realizzazione del programma di mandato””.

“A ciò – concludono dal Partito Democratico – si aggiunge la triplicazione degli oneri richiesti alle società sportive per l’utilizzo degli impianti e l’incremento di altre tariffe. Tutto e subito, a carico dei cittadini. Non sarebbe opportuna una riflessione ulteriore prima di richiedere tanti sacrifici ai nostri concittadini? Tutti questi aumenti erano previsti nel loro programma elettorale? Scelte che consideriamo frettolose e fortemente inique, che colpiscono indistintamente le famiglie, lavoratori e pensionati in un momento di grossa preoccupazione per la situazione economica e sociale del Paese. Come Partito Democratico intraprenderemo diverse iniziative per opporci a tali decisioni, frutto dell’improvvisazione e noncuranza di chi ci governa”.