VIADANA – Il consigliere provinciale delegato all’istruzione e alla programmazione scolastica Massimiliano Gazzani valuta con favore la proposta di aggregazione degli Istituti “Parazzi” e “Vanoni” avanzata dall’amministrazione comunale di Viadana, che nelle scorse settimane ha provocato non poche polemiche.
Secondo il vicepresidente della Provincia, infatti, la proposta viadanese “mira a cogliere l’opportunità di realizzare una più razionale ed efficace distribuzione della rete scolastica sul proprio territorio dando priorità alla costituzione di un forte istituto comprensivo per le scuole del primo ciclo, mette al centro il benessere dell’alunno, la stabilità del sistema scolastico e dei suoi locali, la titolarità ed esperienza dei docenti e dirigenti, distribuendo omogeneamente i problemi e le risorse professionali. Tutto questo in un clima collaborativo con al centro la qualità del servizio e la centralità del territorio, attraverso la verticalizzazione, tende a favorire i percorsi di continuità educativa e didattica e a garantire un processo di positiva integrazione di esperienze e competenze all’interno dello stesso ciclo di istruzione, utile anche a contrastare la dispersione scolastica”.
“Anche su questi aspetti – prosegue Gazzani – si dovrebbe concentrare l’attenzione dei detrattori dell’iniziativa di aggregazione dei due istituti, così come pure il campanilismo genitoriale che nel tempo verrà superato dal risultato didattico che è ciò che più conta”.
Massimiliano Gazzani sottolinea che “l’esperienza maturata nel corso di quasi tre anni nei quali seguo la delega all’istruzione e alla programmazione scolastica, mi porta a smentire che le aggregazioni comportino la perdita di posti di lavoro se non nella soppressione di un Dirigente scolastico e al più di un DSGA, ma ciò va proprio nella direzione voluta dalla legge 197/2022 che mira ad eliminare nell’arco di dieci anni le “reggenze”, queste sì deleterie per i nostri istituti. La riduzione del personale scolastico dipende invece da una molteplicità di altri fattori”.