Al Mazzali la Festa dell’Anziano: “un ritorno alla normalità”. La Fondazione pronta a nuovi progetti

MANTOVA – Il giardino della Fondazione Mazzali pieno di tavole imbandite e per commensali gli ospiti della struttura di via Trento felici di poter trascorrere una giornata di festa, in molti casi con a fianco un proprio familiare.
Benvenuti alla 46esima Festa dell’Anziano andata in scena ieri, la tradizionale iniziativa che ha permesso agli ospiti, ai loro parenti  ai volontari e a molti operatori di trascorre una domenica diversa, in buona compagnia, ma anche densa di momenti di svago e allegria.

La Festa è iniziata  con la Santa Messa celebrata dal parroco don Renato Zenezini.

A seguire, lo spazio musicale curato da Maristella Tosini, mentre in giardino è stato servito l’aperitivo dai ragazzi della cooperativa sociale onlus Agorà di Casatico di Marcaria. Durante il pranzo alcuni allievi del Conservatorio di musica “Lucio Campiani” si sono esibiti con un repertorio di arie conosciute e apprezzate. Successivamente si è potuto assistere  allo spettacolo di ginnastica artistica della società Airone di Mantova.

Una Festa quella di quest’anno con un significato però molto importante come ha spiegato la presidente della Fondazione Mazzali Mara Gazzoni visto che, dopo i due anni di forti limitazioni per la pandemia, finalmente si è potuti tornale quasi a una piena normalità: gli ospiti potranno hanno infatti potuto avere vicino un parente o amico, presenza subordinata alla verifica del green pass.

Il Mazzali come tutte le Rsa sta affrontando però un momento difficile per il caro energia e recentemente si è dovuto ritoccare le tariffe. Nonostante questo i progetti importanti non si fermano sia per quanto riguarda la realizzazione di nuovi interventi come la riqualificazione dell’androne della Rsa di via Trento o la riqualificazione sismica ed energetica della Rsa Cordioli di Marmirolo, ma anche per quanto riguarda la formazione del personale.

E a proposito di personale la Fondazione Mazzali si è trovata anche a dover affrontare una carenza di operatori dopo che alcuni infermieri e Oss hanno lasciato la struttura per andare a lavorare in ospedali dove i contratti sono maggiormente remunerativi. La dirigenza del Mazzali si si è attivata e, tramite anche i Ministeri, è riuscita a far arrivare degli infermieri peruviani. “Sono molo preparati – dichiara la presidente – devono però fare un naturale periodo di affiancamento. E intanto la Festa dell’Anziano è stata l’occasione anche per ringraziare due preziose collaboratrici andate in pensione: l’ausiliaria socio assistenziale Luisa Tabarelli e l’impiegata amministrativa Giuliana Ramponi.

Vedi tutti i dettagli e le immagini della Festa dell’Anziano nel video servizio con anche l’intervista alla presidente della Fondazione Mazzali Mara Gazzoni