Alcide De Gasperi profeta della democrazia

GRAZIE (CURTATONE) De Gasperi e la sua capacità profetica. E’ il tema che è tornato più volte in questi ultimi giorni in occasione del 70° anniversario della scomparsa dello statista. E’ stato così anche ieri in occasione della messa di suffragio, voluta dagli amici di Mantova, che come tutti gli anni, il 19 agosto, giorno dell’anniversario, è stata celebrata al Santuario della Madonna delle Grazie di Curtatone e che ha visto monsignor Paolo Gibelli come celebrante.
E’ il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio, sempre presente alla celebrazione, a spiegare che “nell’omelia assai intonata e profonda, si è riferito al recente intervento di E.M.Ruffini sul quotidiano cattolico sottolineando la capacità profetica dello statista trentino che già negli anni trenta, con il Partito Popolare fuori legge da un decennio e con lo stesso De Gasperi impiegato alla biblioteca vaticana, invitava a prepararci a quello che verrà dopo. E lo diceva nel periodo della “bonaccia” del regime, cioè nel momento del massimo consenso. L’altro punto è riferito ad un comizio di De Gasperi dove esortava a votare la Reoubblica come momento di democrazia, di potere non più concentrato in un uomo solo al comando ma come esercizio impegnativo e quindi più assorbente, complicato ed esaltante della sovranità popolare”.
“Peraltro importanti spunti si possono cogliere anche nella lectio magistralis di mons Ivan Maffeis, arcivescovo di Perugia, tenuta domenica a Pieve Tesino, nella terra di De Gasperi. Nell’iniziativa di Grazie un accenno anche alla presenza mantovana dello statista nell’aprile del 1948 ed allo storico fermo immagine che lo ritrae in piazza Sordello. Nell’ occasione mons. Gibelli ha voluto portare il cordoglio personale e degli amici a Ruggero Ruggeri per la scomparsa della moglie Patrizia” conclude Torchio.