GONZAGA – Alessandro Beduschi, assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, ha replicato oggi alle dichiarazioni della sindaca di Gonzaga Elisabetta Galeotti in tema di allevamenti intensivi. “In quasi dieci anni di amministrazione, le giunte comunali di cui la sindaca Galeotti ha fatto e fa parte – afferma Beduschi – hanno autorizzato più di venti nuovi insediamenti o ampliamenti di strutture zootecniche finanziate con il PSR. Oggi evidentemente ha cambiato idea e considera gli allevamenti un male da combattere, ma smantellare la zootecnia vuol dire desertificare il tessuto socio-economico di un intero territorio e lei se ne sta assumendo la responsabilità”.
“Galeotti – sottolinea Beduschi – ha deciso di entrare a gamba tesa sull’agricoltura mantovana per motivi ideologici, senza minimamente tenere in considerazione il valore strategico dell’attività zootecnica nella zona, strettamente legata alla produzione del Parmigiano Reggiano, un’eccellenza economica e culturale che garantisce occupazione e sviluppo. A questa deriva Regione Lombardia preferisce rispondere con i fatti, agendo con l’aiuto dell’innovazione tecnologica e dei dati scientifici”.
Beduschi ricorda che la linea regionale per preservare il patrimonio zootecnico è quella di promuovere azioni che prevedono la copertura delle vasche e l’utilizzazione etica ed economica dei reflui attraverso l’interramento o la produzione di energia. A questo proposito, cita l’impianto consortile di biometano in fase di realizzazione a Pegognaga e finanziato dal PNRR che avrà la capacità di generare 1 MW di energia e produrre digestato utilizzabile come fertilizzante. In merito alle preoccupazioni espresse sullo stato delle falde acquifere, poi, Beduschi ricorda come sono evidenti i limiti di un acquedotto comunale che a Gonzaga, a differenza di territori limitrofi, è vetusto ed è stato per troppo tempo trascurato.
“Regione Lombardia – prosegue Beduschi – non può normare su aspetti che sono di esclusiva competenza comunale. Finora a Gonzaga lo strumento urbanistico è stato utilizzato nel modo peggiore. Invito la sindaca a evitare la polemica sterile e a concentrarsi su una pianificazione più responsabile e lungimirante per il futuro della comunità”.
Sull’argomento avevano preso posizione nei giorni scorsi anche Coldiretti e Confagricoltura.