Allevamenti, Rolfi: “Pregiudizi smentiti dai numeri. Allevamenti intensivi lombardi sono modello di sostenibilità”

MILANO – “Per il Movimento Cinque stelle gli imprenditori agro zootecnici intensivi sono “degli speculatori che pensano solo al profitto senza preoccuparsi di aspetti ambientali e del benessere animale”. Così viene scritto nella loro interrogazione. Una teoria banale e ideologica che viene smontata dai numeri e dai fatti“. A dirlo l’assessore regionale all’agricoltura Fabio Rolfi – in seguito all’interrogazione sugli allevamenti intensivi.

Abbiamo gli allevamenti più controllati d’Europa – prosegue Rolfi – quelli con il minor numero di antibiotici utilizzati e quelli in cui viene prodotto il cibo più sicuro al mondo. Sono i dati Ispra a dire come l’agricoltura, attività primaria per la produzione del cibo, contribuisca solo per il 7% all’inquinamento atmosferico nazionale”.

Da qui un appello di Rolfi: “Se vogliamo promuovere in maniera sempre più efficace la sostenibilità ambientale e il benessere animale la strada maestra quella dell’innovazione tecnologica. È quella degli incentivi, non dei divieti. Continueremo quindi a investire negli iniettori, che riducono a zero le emissioni nell’aria, e nella copertura delle vasche. Così come nell’ammodernamento degli impianti irrigui, nell’evoluzione agronomica, nella chimica sostenibile e nella genetica. “Gli allevamenti intensivi lombardi  – conclude Rolfi – sono un pilastro delle grandi filiere d’eccellenza dei prodotti DOP e IGP e le linee di intervento della Regione Lombardia continueranno a sostenere sia le grandi filiere sia l’agricoltura di sussistenza. Per noi non c’è una contrapposizione”.