Bovimac punto di riferimento per innovazione e tecnologia nella zootecnia

GONZAGA E’ stata inaugurata stamattina, alla presenza dell’Assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Beduschi, la 31esima Bovimac, Mostra Bovina Interregionale organizzata con Aral Lombardia e Anafibj e la 28ª Rassegna delle Macchine ed Attrezzature per l’Agricoltura e la Zootecnia con un ottantina di espositori 80 espositori e che hanno creato nei padiglioni 2-3 e 4 un grande salone della macchinazione agricola in collaborazione con Acma Confcommercio Mantova.

Appena concluso il convegno organizzato da Coldiretti tantissima gente si è riversata all’ingresso del Padiglione 0 per il taglio del nastro con la storica presenza dell’imprenditore Stefano Raimondi di Pegognaga, del presidente di Fiera Millenaria Claudio Pasqualini, del sindaco di Gonzaga Elisabetta Galeotti affiancata dal consigliere regionale Pd Marco Carra dalla deputata Pd Antonella Forattini con i vari rappresentanti delle associazioni agricole. Presenti anche il Tenente Colonnello Giorgio Feola comandante del Reparto Operativo di Mantova e il comandante della stazione Carabinieri di Gonzaga Maresciallo Daniele Bevelacqua.

Prima dell’inaugurazione don Sandro Barbieri, parroco i Gonzaga, ha benedetto “i custodi della terra” dopo un momento di preghiera.

“Sono lieto di festeggiare l’edizione 2025 di Bovimac. Ho visto questa fiera quando era ancora agli albori e oggi la ritrovo cresciuta. Abbiamo voluto l’ingresso omaggio per dare a questa manifestazione maggiore popolarità”. Così ha esordito Claudio Pasqualini nel suo intervento nel dare il benvenuto a tutti. Tutti poi si sono diretti nell’area predisposta al taglio delle due forme di formaggio simbolo dell’eccellenza agroalimentare mantovano: da un lato la forma di Grana Padano di marzo 2023 del Caseificio La Motta di Rodigo abilmente tagliata dal casaro Vincenzo D’Amato e dall’altra la forma di Parmigiano Reggiano della Latteria agricola Arrivabene di Poggio Rusco di agosto 2022 tagliata dallo specialista Sante Spaggiari.

Stefano Raimondi nel suo intervento ha ricordato quando alle prime edizioni di Bovimac era stato dato il none di “fiera d’inverno” o “fierina” e che invece oggi ha avuto un giusto riconoscimento. E ha aggiunto: “La meccanizzazione agricola si è sviluppata per due motivi: i cambiamenti climatici e la maggiore difficoltà a trovare manodopera”.

“Bovimac è da sempre un punto di riferimento per l’innovazione e la tecnologia nella zootecnia e nella meccanizzazione agricola – ha commentato l’assessore regionale all’agricoltura, Alessandro Beduschi – in un momento in cui la zootecnia è sempre più sotto accusa nonostante gli sforzi degli allevatori, le nuove tecnologie sono la risposta per diventare ancora più sostenibili”.
Emanuele Gollini direttore di Confcooperative ha aggiornato i lavori sul brand Mantova Food lanciato alla Fiera delle Grazie: “Stiamo definendo l’organizzazione attraverso la creazione del distretto del cibo”. Il presidente della Provincia Carlo Bottani nel suo breve saluto ha incoraggiato il lavoro del presidente di Fiera Millenaria Claudio Pasqualini: “Garantisco la vicinanza della Provincia alla fiera perché è fondamentale per l’intero territorio”.
Impossibile non fare una riflessione sulla Millenaria di settembre “La fiera Millenaria sta vivendo un momento di difficoltà come tante altre fiere – spiega Beduschi – Regione è interessata a far proseguire la struttura anche perchè recentemente sono stati fatti degli investimenti importanti, per questo saremo a fianco del Cda e dell’amministrazione per trovare delle soluzioni, è previsto infatti un incontro per esplorare nuovi temi per renderla più attrattiva. La Millenaria è un patrimonio che fa parte delle nostra storia e abbiamo il diritto e il dovere di farla andare avanti”.
Breve saluto anche da parte del sindaco Galeotti e della deputata Forattini. Nel mezzo degli assaggi dei due spettacolari formaggi, il presidente Vanni Ponchiroli della Cantina di Gonzaga ha servito il classico Lambrusco oltre ad un ottimo Brut Mantè Rosè frizzante e un bianco spumante brut Agorà.