Casaloldo, doppio appuntamento con la Storia: dal fascismo alle stragi naziste

Torre Civica Casaloldo

CASALOLDO Un pomeriggio di riflessione storica domenica 13 aprile, con una doppia iniziativa promossa per approfondire le dinamiche del periodo fascista e commemorare le vittime delle stragi naziste nel Mantovano, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione.

Alle ore 17.30, nella suggestiva Torre Civica, sarà inaugurata la mostra “I problemi del fascismo”, curata dal prestigioso Istituto Cervi. L’esposizione si concentra su un aspetto inedito e inquietante del regime: il rapporto tra l’ideologia fascista e la didattica, analizzando in particolare come i manuali di matematica venivano utilizzati per veicolare il condizionamento dogmatico e l’approccio totalitario anche nella formazione scientifica delle giovani menti. La mostra rimarrà visitabile fino al 18 aprile, seguendo gli orari di apertura della Biblioteca comunale.

A seguire, alle ore 18, l’attenzione si sposterà nella vicina sala Ex Macello per il quarto appuntamento del percorso storico/culturale “80 primavere di Libertà”. Questa rassegna, ideata dai Combattenti di Casaloldo in collaborazione con l’amministrazione comunale, prosegue il suo viaggio nella memoria dopo gli interventi di Carlo Norsa sulla Comunità ebraica mantovana, di Eric Gobetti sulle foibe e l’esodo giuliano/dalmata e di Frediano Sessi sul significato di Auschwitz.

Protagonista della serata sarà la storica Marida Brignani, autorevole membro del comitato Scientifico Fondazione Civiltà Bresciana e già coordinatrice dell’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea. Il suo intervento, dal titolo “80 anni dalle stragi Naziste nel Mantovano”, si focalizzerà in particolare sul tragico eccidio di Fontanella Grazioli avvenuto il 29 aprile 1945, un evento doloroso che segnò profondamente il territorio.

L’ingresso a entrambi gli eventi è gratuito. Un’attenzione particolare è rivolta al mondo della scuola: ai docenti presenti sarà rilasciato un attestato di partecipazione valido per i crediti formativi.

Con questa significativa doppia iniziativa, Casaloldo si prepara a riflettere sul passato, onorando la memoria e promuovendo una consapevolezza critica nei confronti di uno dei periodi più oscuri della storia italiana.