MANTOVA – 252 milioni di euro a Regione Lombardia per la riqualificazione del patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) e con specifico decreto sono stati fissati i criteri per l’identificazione degli interventi nelle zone sismiche 1 e 2, per il miglioramento della classe sismica e l’efficientamento energico. Sono i fondi dei bandi legati al PNRR. 333 i progetti presentati per un fabbisogno finanziario di oltre 600 milioni di euro. Di questo si è discusso durante il consiglio regionale questa mattina, durante il quale sono emerse alcune criticità.
“Dal PNRR sono in arrivo altri fondi per la manutenzione delle case popolari, anche per i Comuni più popolosi: ci auguriamo che questa volta le Aler abbiano i progetti pronti per poter partecipare ai prossimi bandi”. E’ questo il commento di Antonella Forattini, consigliera regionale del PD, che con un’interrogazione indirizzata all’Assessore alla Casa e Housing Sociale Mattinzoli ha chiesto come la Giunta lombarda intende rispondere all’enorme esigenza abitativa, manifestata su tutto il territorio regionale e rimasta insoddisfatta nella graduatoria del bando regionale per la manutenzione degli appartamenti di edilizia popolare.
Sono molti- spiega la Forattini – i comuni lombardi tagliati fuori, soprattutto quelli più densamente abitati e che hanno una maggiore necessità di edilizia popolare. “La premialità assegnata ai criteri sismici, oltre al limite di 30mila abitanti ha fatto si che ben 195 proposte dei Comuni e 14 Aler rimangano senza finanziamento“. In molti casi Aler si è fatta trovare impreparata, è il caso di Mantova, il quale non ha presentato al bando nessuna richiesta perché non aveva pronti i progetti necessari a candidarsi. Per questo è già pronta un’interrogazione ai vertici Aler nel prossimo Consiglio Regionale.
Insoddisfatto dell’immobilismo della situazione anche l’M5S.
“Abbiamo portato anche in Regione il tema dell’emergenza abitativa. Un tema che ha fatto nascere un forte dibattito anche a Mantova.
Regione Lombardia continua a essere in notevole ritardo nell’utilizzo del Superbonus 110% per la riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica”. A dichiararlo il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Lombardia, Andrea Fiasconaro, commentando la risposta della Giunta in merito al numero di cantieri avviati ad oggi nelle Aler lombarde.
“A distanza di due anni dal Decreto Rilancio e quindi dall’introduzione del Superbonus 110%, fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle, in Regione Lombardia siamo ancora alle fasi negoziali e di progettazione. Questi tempi sono inaccettabili”.
Solo uno il riferimento per il nostro territorio citato dell’assessore alla Casa, Alessandro Mattinzoli. Ovvero che ad oggi, sul territorio Brescia Cremona Mantova, ALER stia valutando una serie di progetti per intervenire su 300 alloggi. Parliamo di un numero contenuto, che andrà sicuramente incrementato. Per ora ALER è ancora nelle fasi preliminari, ma a maggior ragione questa è un’occasione per sfruttare al meglio il Superbonus.”
“Nelle Aler lombarde, sono ancora in corso le procedure negoziali. È inaccettabile considerando che questa misura è stata attivata dal decreto Rilancio del maggio 2020. Impietoso il confronto con il settore privato, i cui numeri corrono grazie a questa misura.
“Regione Lombardia –ha commentato il consigliere regionale della Lega Alessandra Cappellari – al fine di estendere la misura a tutto il territorio oltre che tenere conto del fabbisogno abitativo, ha inserito una riserva per i Comuni con popolazione minore di 30mila abitanti. Il PNRR peraltro prevede ulteriori interventi diretti sia verso le città metropolitane sia verso i c.d. Piani Urbani Integrati (PUI), risorse per quasi 2,5 miliardi di euro finalizzate a favorire una migliore inclusione sociale riducendo l’emarginazione e le situazioni di degrado sociale, a promuovere la rigenerazione urbana, la rifunzionalizzazione ecosostenibile e sostenere progetti legati alle smart cities con particolare riferimento ai trasporti e al consumo energetico”.
“Voglio ricordare ai Dem – precisa Cappellari – che Regione Lombardia introdurrà ulteriori risorse finalizzate alla rigenerazione urbana di quartieri critici nel capoluogo regionale, intervenendo sia sulla riqualificazione degli edifici ERP sia con misure di gestione sociale e welfare locale. Ulteriori stanziamenti saranno poi destinati per migliorare la programmazione degli interventi di manutenzione straordinaria. Regione Lombardia non è certo indifferente alle questioni dell’ERP e si farà parte attiva – come dichiarato dall’Assessore alla Casa e Housing Sociale Alessandro Mattinzoli – per chiedere al Governo che tutte le risorse eventualmente disponibili siano destinate a completare le graduatorie del bando del Fondo Complementare” conclude Cappellari.