Castiglione, mercoledì 12 febbraio, ospite all’Arci Dallò il regista Andrea Segre

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE – Mercoledi 12 alle 20.45 al’Arci Dallò, Andrea Segre dottore di ricerca in sociologia della comunicazione presso l’Università di Bologna, e da alcuni anni è attivo in progetti di cooperazione internazionale e interculturale tra l’Italia, l’Europa dell’Est, Mediterraneo e Africa Occidentale, presenta il libro “Scritti Mediterranei” (Pepole Storie). Dialoga con l’autore Claudio Leoci che spiega:“Moltissimi lo conoscono come regista e hanno amato il suo ultimo film “Berlinguer – la grande ambizione”. Autore di film belli e importanti che affrontano temi come l’emigrazione e le vite che ne sono protagoniste: “L’ordine delle cose”, “Trieste è bella di notte”, per citarne solo due. È anche autore di saggi che affrontano questi temi”.

Chi ricorda gli inizi delle politiche di respingimento di metà anni Duemila e i loro sviluppi, ritrova nelle pagine del libro di Segre un sollecito. Chi invece non le ricorda potrà esserne sorpreso, perché questo viaggio dura 15 anni e porta dritti all’attualità, fino ai centri di detenzione per migranti in Albania, per capire meglio come si è arrivati fin qui, nel cuore di una Europa sempre più segnata da nazionalismi e chiusure.

Questo libro è un diario o forse un cammino, tutt’ora aperto, che riporta indietro e avanti nel tempo, aiutando a ricomporre una memoria sommersa. Oltre a quella dell’Italia, c’è anche quella personale dell’autore, dalla vita quotidiana al cinema: due memorie in realtà intrecciate, stratificate nel tempo e dislocate nello spazio, nelle frontiere, nei volti vecchi e nuovi. Memorie che hanno la funzione di convocarci per ripensare un futuro capace di superare le paure e le violenze da cui siamo oggi soffocati. Perché, tra passato e futuro, per Segre “non abbiamo scelta: è l’avvenire che ci appartiene”