Centrodestra, Berlusconi: “Il partito unico non è una fusione fredda”

ROMA – “Nessuno ha mai parlato della fine dell’anno. Come orizzonte temporale realistico ho indicato le elezioni del 2023. Nel frattempo, ovviamente, Forza Italia va avanti – fin dalle prossime amministrative – con il suo simbolo, con le sue bandiere, con le sue liste. I nostri ministri e i nostri parlamentari continuano l’ottimo lavoro che stanno svolgendo. E’ grazie all’apporto di idee di Forza Italia che il governo sta ottenendo i suoi migliori risultati”. Lo dice il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un’intervista al Corriere della Sera, rispondendo alla domanda se il partito unico del centrodestra vedrà la luce entro la fine dell’anno.
Per Berlusconi “il partito unico non è una ‘fusione fredda’ imposta dall’alto, che si possa realizzare in poche settimane. Anzi, dobbiamo fare il contrario: un grande lavoro che coinvolga i militanti, gli eletti e soprattutto l’opinione pubblica di centrodestra, le categorie, donne e uomini della società civile vicini alle idee, ai valori e ai legittimi interessi che noi rappresentiamo. Solo così, da un grande lavoro sulle idee, sui programmi e sulle regole, può nascere per gradi un’aggregazione nella quale le diverse soggettività siano esaltate, non annullate. Negli Stati Uniti il Partito Repubblicano e quello Democratico ospitano al loro interno sensibilità diverse”.
“Il centro-destra ha bisogno di un forte aggancio ai principi liberali, cristiani, europeisti, garantisti che noi di Forza Italia rappresentiamo. Sono i valori del Ppe, ai quali non rinunceremo mai – aggiunge -. Del resto, i partiti espressione del Ppe stanno tornando a vincere in tutt’Europa, proprio ieri in Francia alle regionali, poche settimane fa a Madrid e in Germania, presto accadrà anche in Italia”.
Quanto al Governo, “rispetto anche se non condivido la scelta nei nostri amici di Fratelli d’Italia – spiega l’ex premier -, che comunque saranno come sempre con noi alle prossime elezioni amministrative. Del resto dall’opposizione spesso manifestano sensibilità simili alle nostre”.
(ITALPRESS)

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