PORTO MANTOVANO – Bussavano alle porte delle aziende proponendo di vendere dei prodotti elettronici di marca, risultati poi contraffatti. La strana tattica commerciale, però, ha insospettito gli imprenditori che avevano ricevuto la visita dei due napoletani di 40 e 47 anni. Hanno così deciso di segnalare la cosa ai carabinieri della stazione di Porto Mantovano i quali, in seguito alle indagini, hanno sequestrato il materiale elettronico e denunciato i due uomini di origini partenopee, già noti alle forze dell’ordine.
I due venditori “porta a porta”, dotati di una brillante parlantina, si erano presentati presso diverse aziende di Porto Mantovano con l’intento di commercializzare dispositivi elettronici, ma la loro visita ha suscitato dubbi tra i titolari delle ditte, che hanno prontamente avvisato le forze dell’ordine.
I carabinieri, grazie alle precise informazioni fornite dagli imprenditori, sono riusciti a localizzare l’automobile utilizzata dai venditori e a intercettarla. Durante il controllo i militari hanno effettuato una perquisizione rinvenendo numerosi dispositivi elettronici, tra cui un tablet Apple Pro 11, due iPhone 16 Pro Max, tre cuffie Apple e un Apple Watch, tutti risultati contraffatti. Oltre ai prodotti falsi, i carabinieri hanno scoperto diverse fatture intestate a noti marchi, anch’esse contraffatte, utilizzate per trarre in inganno i potenziali acquirenti e ottenere profitti illeciti.
L’intero materiale elettronico è stato dunque sequestrato, mentre i due uomini sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria con l’accusa di ricettazione e falsità materiale in concorso.