MANTOVA – La Cna lancia un appello: la transizione energetica non può essere ostacolata da procedure complesse, costi iniziali elevati e incentivi poco efficaci. Le imprese artigiane italiane hanno già a disposizione le tecnologie necessarie per affrontare il cambiamento, ma serve un sistema più snello e accessibile.
Il tema centrale, come evidenzia la direttrice nazionale Elisa Rodighiero, è l’elettrificazione del calore industriale, una leva strategica per garantire sicurezza, competitività e decarbonizzazione del sistema produttivo. Secondo il report Cna, strumenti come le pompe di calore industriali fino a 180°C, i sistemi di accumulo elettrochimico, il fotovoltaico diffuso e le comunità energetiche rinnovabili sono già disponibili e alla portata delle imprese artigiane.
Tuttavia, la loro diffusione è frenata da ostacoli strutturali: una burocrazia farraginosa, infrastrutture carenti, incentivi instabili e una resistenza culturale legata a modelli produttivi tradizionali. “Le tecnologie ci sono – sottolinea Rodighiero – ma senza regole chiare, percorsi di accompagnamento e un sostegno economico adeguato, la transizione rischia di essere vissuta come un peso, anziché come un’opportunità”.
La vera sfida, conclude la direttrice, è trasformare il cambiamento in valore condiviso, rafforzando la competitività delle imprese, migliorando la qualità della vita nei territori e investendo nella formazione di personale specializzato per la gestione energeti