MANTOVA – Un’inchiesta che riguarda il territorio emiliano e quello cremonese, ma che va a interessare anche dei lavori aggiudicati nel gennaio del 2023 da Aipo nei territori comunali di Serravalle a Po e Ostiglia. I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Parma hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare personale degli arresti domiciliari e contestuale decreto di sequestro preventivo emessi dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Parma, su richiesta della Procura della Repubblica, per ipotesi di reato di corruzione connesse ad appalti/affidamenti di lavori da parte dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po (Aipo). In particolare, sono stati eseguiti una misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un imprenditore residente in provincia di Reggio Emilia, rappresentante legale di un’impresa edile con sede nel parmense e un sequestro preventivo di beni a carico del Direttore pro tempore di Aipo (ora sospeso) Meuccio Berselli,e di denaro per € 23.800 nei confronti di un funzionario di AIPO della sede di Cremona.
Contestualmente all’esito delle indagini, la Procura di Parma ha disposto un avviso di conclusione di indagini preliminari e informazione di garanzia a carico di quattro indagati –il Direttore pro tempore (sospeso dal 7 febbraio 2023), due imprenditori entrambi titolari di imprese edili operanti nel parmense e un’impiegata amministrativa dipendente di una delle imprese coinvolte –per le ipotesi di reato di corruzione e, per il solo pubblico dirigente, anche per peculato.
Secondo l’ipotesi di accusa, nei quattro incontri accertati l’imprenditore posto agli arresti domiciliari avrebbe consegnato al Direttore di AIPO denaro (per i seguenti importi: 3.500 euro in data 1 settembre 2022, 3.500 euro in data 21 settembre 2022 e 3.000 euro in data 16 gennaio 2023) e un culatello (il 22 dicembre 2022), condotte che il GIP ha qualificato come ipotesi di reato di corruzione ex art. 319 del codice penale (“corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio”).
Tra i diversi lavori affidati da Aipo alla società rappresentata dall’indagato, in relazione ai quali sarebbero state elargitele dazioni, ci sarebbero anche quelli di adeguamento in quota della sagoma dell’arginatura maestra del fiume Po nei Comuni di Serravalle a Po e Ostiglia, aggiudicati nel gennaio 2023 per oltre tre milioni di euro a un’Ati (Associazione Temporanea di Imprese) composta anche dalla società rappresentata dall’imprenditore indagato.