Cun suini, dimessi i commissari acquirenti. Confagricoltura: “Riaprire un dialogo”

Alberto Cortesi, presidente Confagricoltura Mantova

MANTOVA – Rammarico e sorpresa in Confagricoltura Mantova per le dimissioni dei commissari della parte acquirente della Commissione Unica Nazionale (Cun)
Suini da macello, che ha sede proprio a Mantova. Un’azione che viene letta come segno di
protesta in merito alle proposte di modifica del regolamento di funzionamento della Cun stessa che erano state più volte discusse dalle organizzazioni di rappresentanza con il Ministero delle Politiche Agricole e con la Borsa Merci Telematica Italiana e su cui sembrava si fosse raggiunto un equo compromesso.

«La Cun – ricorda Alberto Cortesi, presidente di Confagricoltura Mantova – è stata costituita con lo scopo preciso di avere delle quotazioni tutte le settimane. Nonostante questo, in un’ottica di fattiva collaborazione, è venuta incontro alla richiesta della parte acquirente in merito alla possibilità, in determinate circostanze, di non procedere con la definizione del prezzo, il cosiddetto “non formulato”. Viste le aperture che la parte agricola ha concesso, sorge allora spontaneo chiedersi quali siano le vere ragioni di tale protesta, e che queste vengano palesate quanto prima, in modo tale che si possa riaprire un dialogo costruttivo per trovare un compromesso che garantisca una soluzione stabile e duratura per i lavori della Cun e per la regolare e continua indicazione dei prezzi di mercato, nell’interesse di tutta la filiera».