SUZZARA – Si è conclusa l’avventura del 51° Premio Suzzara, iniziata il 23 novembre 2024 nella storica sede del Museo Galleria del Premio. Dopo la fortunata rassegna di incontri con gli artisti che hanno ricevuto la menzione di qualità, e le cui opere sono state acquisite dalla Città di Suzzara per diventare parte del patrimonio collettivo, oggi si è tenuta la cerimonia di chiusura di “Materia instabile. Il nuovo volto del lavoro nell’arte”, ed è terminata la mostra delle opere candidate al 51° Premio.
Ospite d’onore il vincitore della scorsa edizione, l’artista trentino Paolo Vivian, che si è aggiudicato il premio della giuria per “Colonna della memoria” e che ha avuto l’occasione di illustrare, dialogando col pubblico, la propria idea di arte.
Nel corso del finissage, aperto dal Sindaco Alessandro Guastalli, la conservatrice del museo, Erika Vecchietti, ha presentato il programma delle iniziative 2025 in Galleria, che partiranno dalla settimana prossima, quella della Festa Internazionale della Donna.
Domenica 9 marzo alle 17 inaugurerà, infatti, la mostra “Il filo delle Moire” di Valentina Palmi, artista bolognese partecipante allo scorso Premio, che porterà in Museo un’installazione dedicata all’ancestrale rapporto della donna con il soprannaturale e l’Aldilà, in una innovativa combinazione tra arte contemporanea e archeologia (fino a sabato 29 maggio).
Seguirà, domenica 6 aprile, la retrospettiva di un grande artista mantovano, Roberto Pedrazzoli, a 40 anni di distanza dalla sua storica esposizione del 1985: “Pedrazzoli a Suzzara. 1985-2025” (fino a sabato 10 maggio). Chiuderà la primavera, legandosi all’esposizione temporanea delle opere di Lanfranco avvenuta “fuori concorso” durante il Premio, un’altra grande mostra dedicata al surrealismo a Mantova e dintorni, in
collaborazione con la Fondazione Casa Lanfranco di Quingentole.
“Oltre alle mostre – ha spiegato l’assessore alla cultura, Stefano Rosselli – stiamo lavorando alla procedura relativa all’intitolazione delle sale del Museo a personaggi illustri legati alla storia del concorso suzzarese, e, ovviamente, al lancio del 52° Premio Suzzara, che sarà presentato nei prossimi giorni e che sarà inaugurato la domenica della Sagra del Crocefisso. Lo sforzo economico e organizzativo legato al museo è notevole e non si ferma qui: l’intento è anche quello di predisporre un piano promozionale per far conoscere la galleria fuori Suzzara e attrarre sempre più visitatori. Il nostro museo deve recuperare quella centralità a livello nazionale che merita”