Decreto prorogato, niente sconti per i calciatori: la serie D è a rischio stop

MANTOVA – Nella serata di ieri, il Premier Giuseppe Conte ha annunciato la proroga del decreto anti Covid 19, che sarebbe dovuto terminare il 13 aprile. Proroga fino al 3 maggio e dal 4 ci sarà un’apertura graduale delle varie attività produttive. Ancora da stabile l’iter che sarà seguito per il mondo sportivo. La Figc prende tempo e non ha ancora preso una posizione ufficiale, circa il possibile stop dei campionati.

Chi pensava che dal 14 aprile potessero esserci delle deroghe che consentissero ai club di potersi allenare, in vista della ripresa dei campionati ha preso un grosso abbaglio. Conte non ha fatto alcuno sconto. Nemmeno ai club di serie A. E salvo sorprese, la massima serie potrebbe essere l’unico campionato a riaccendere i motori. Come? nuovi test atletici per i giocatori, monitoraggi costanti con tamponi. Inoltre allenamenti e partite si svolgeranno con dei protocolli di sicurezza per preservare la salute dei giocatori.

E in serie D? Il Mantova resta in attesa di nuove notizie dalla Figc, ma è chiaro che questa nuova proroga complica e non poco i piani. Ma più che le tempistiche, preoccupano le modalità di svolgimento di allenamenti e partite. I club di serie D non possono certo vantare i mezzi a disposizione dei grandi club di serie A. Questo è l’allarme lanciato dal presidente del Mantova Ettore Masiello e di tante altre società di serie D. In quarta serie si chiede la cristallizzazione dei campionati in vista di una ripartenza a settembre. L’ultima parola aspetta ovviamente agli organi federali che però non possono non ascoltare le volontà dei club e dei giocatori.

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