Di Maio “M5S deve ascoltare Draghi”, Raggi “Rompiamo gli schemi, il M5S dialoghi con lui”

ROMA – “Comprendo gli animi e gli umori di queste ultime ore. E’ legittimo. Stiamo attraversando una crisi politica complessa e non abbiamo colpe. Non abbiamo cercato noi lo stallo, non avremmo mai voluto che si arrivasse a questo, con una pandemia in corso e le enormi difficoltà del nostro comparto produttivo. Ma è proprio in queste precise circostanze che una forza politica si mostra matura agli occhi del Paese”. Così il ministro degli Esteri ed esponente M5S, Luigi Di Maio.
“Oggi si aprono le consultazioni del premier incaricato Mario Draghi, secondo la strada tracciata dal capo dello Stato Sergio Mattarella, che ringrazio. In questa fragile cornice, il MoVimento 5 Stelle ha, a mio avviso, il dovere di partecipare, ascoltare e di assumere poi una posizione sulla base di quello che i parlamentari decideranno. Siamo la prima forza politica in Parlamento e il rispetto istituzionale viene prima di tutto” sottolinea Di Maio
Intanto il sindaco di Roma pentastellato Virginia Raggi, in una intervista al Foglio dichiara: “E’ il momento di rompere gli schemi: con Mario Draghi si dialoghi. E sui temi!”. “Il teatrino delle poltrone al quale abbiamo assistito è imbarazzante e, soprattutto, non è stato in grado di raggiungere alcun risultato. I cittadini sono stanchi”. “Io mi concentrerei sui temi – ribadisce -. Non vedo un parallelo con l’esperienza Monti. Il prossimo governo, infatti, avrà il compito di gestire risorse e rilanciare lavoro ed economia nella fase post-Covid. Quindi niente Draghi uguale Monti? Certo, Inoltre, rispetto al ‘governo dei tecnicì, credo che la partecipazione politica sarà sicuramente maggiore. Diffido di un governo formato esclusivamente da tecnici. Ma, lo ripeto, il tema deve essere il programma”.