Emergenza medici di base, Forattini: “Dopo 7 mesi ancora nessun passo avanti in Lombardia”

Un medico di base disponibile a visitare a S.Giovanni del Dosso

MILANO – “Ancora nessun passo avanti da parte della Giunta regionale della Lombardia per contenere l’emergenza creata dalla carenza di medici di famiglia sul territorio. Sono passati 7 mesi dall’approvazione della mozione del PD che impegnava la Giunta a mettere in campo azioni concrete, rimaste ad oggi lettera morta”.

La denuncia arriva dalla consigliera regionale mantovana del Partito Democratico Antonella Forattini, dopo che il tema è stato nuovamente trattato, ieri, in Consiglio Regionale, ma senza alcun passo avanti in merito.
“Mentre Fontana e Moratti perdono tempo, la sanità territoriale lombarda (e in particolare quella mantovana) si impoveriscono sempre di più: è di questi giorni, ad esempio, la notizia che Pegognaga perderà altri due medici che andranno in pensione. La Giunta lombarda non comprende che siamo di fronte a una priorità assoluta da tamponare con gli strumenti che abbiamo. Ciò che si può fare subito, ad esempio, è accettare le richieste dei medici disposti ad ampliare il numero degli assistiti, equiparare i compensi dei medici provvisori a quelli stabili, aumentare gli assistiti ai medici in formazione, snellire la burocrazia a cui i medici provvisori sono sottoposti, accorciare gli anni di attività post laurea per accedere alla graduatoria di medici di base titolari, equiparare l’esperienza dei medici provvisori al corso di formazione triennale in medicina generale. Sarebbe già un grande aiuto in attesa che il Governo cambi le regole di accesso alle facoltà di medicina, fondamentale per risolvere il problema in prospettiva”.