MANTOVA – È stato sorpreso all’interno della piscina comunale “Dugoni” in compagnia di una donna, violando un provvedimento del Tribunale che gli imponeva il divieto di avvicinarsi a lei e di comunicare con qualsiasi mezzo. Protagonista della vicenda un cittadino di origine tunisina, arrestato dalla Polizia di Stato nel pomeriggio di giovedì 17 luglio.
L’intervento è stato effettuato dagli agenti della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Mantova, allertati da una segnalazione relativa a due persone entrate nella struttura comunale senza aver pagato il biglietto di ingresso. La piscina Dugoni, già in passato teatro di episodi di danneggiamento, introduzioni abusive e disturbo alla quiete pubblica, è attualmente oggetto di un’attenzione rafforzata da parte delle forze dell’ordine, con controlli mirati a garantire la sicurezza e la serenità degli utenti.
Una volta giunti sul posto, gli agenti hanno verificato non solo l’accesso irregolare, ma soprattutto la violazione del divieto imposto dall’Autorità Giudiziaria nei confronti dell’uomo, che gli impediva di avvicinarsi alla donna presente con lui. Le alte temperature – ha sottolineato la Questura – non potevano in alcun modo giustificare la trasgressione dell’ordine del tribunale.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per episodi di autolesionismo e altri comportamenti problematici, è stato rintracciato e fermato poco dopo in un parco nelle vicinanze. È stato quindi arrestato e l’arresto è stato convalidato: il giudice per le indagini preliminari ha disposto per lui la misura cautelare della custodia in carcere, su richiesta della Procura di Mantova.