Entusiasmo ed emozioni all’incontro con Giorgio Cordini, nel nome di Fabrizio De André

MANTOVA – Sala Peppino Impastato della Biblioteca Baratta piena in ogni ordine di posto ieri pomeriggio per il primo appuntamento della rassegna “Cantautoralia”, che vedeva come ospite Giorgio Cordini, dal 1990 al 1998 chitarrista di Fabrizio De André. L’evento si è snodato tra i ricordi personali e gli aneddoti del musicista bresciano e la sua interpretazione sul momento di alcuni grandi classici del repertorio di “Faber” quali “La Guerra di Piero”, “Il Bombarolo”, “Il Suonatore Jones” e, come conclusione, una “Il Pescatore” cantata dall’intera sala.

Ad accompagnare Cordini, per l’occasione, il giornalista e critico musicale Fabio Guastalla e il cantautore mantovano Luca Bonaffini, i quali hanno dialogato e interagito con l’artista, sollecitandolo a raccontare le sue avventure musicali (e non) in compagnia di Fabrizio De André (racchiuse nel libro “I miei otto anni con Fabrizio De André), con il quale ha condiviso tanti palchi e moltissimi momenti di vita artistica e anche privata. Un ricordo dopo l’altro, Cordini ha fatto rivivere uno dei più grandi autori della canzone italiana di fronte a un pubblico di tutte le età e unanimemente commosso.

“Cantautoralia” proseguirà martedì 12 novembre, sempre al “Baratta”, sempre con un evento dedicato a Fabrizio De André: in quell’occasione l’argomento sarà “Il giovane De André incontra i giovani di allora e di oggi: i primi concept album di Fabrizio”. Protagonisti dell’evento saranno l’operatore culturale Odoardo Semellini e il musicista Gianluca Magnani, che insieme a Guastalla e Bonaffini parleranno delle opere giovanili di De André con i loro contenuti rivoluzionari tra i movimenti studenteschi e operai degli anni Sessanta e Settanta, con le riflessioni sulla morte, sull’amore, sulla pietas, sulla religione e sulla società che hanno caratterizzato tutta la produzione del cantautore. Alle parole si alterneranno canzoni analizzate ed eseguite dal vivo secondo l’originale ma rispettosa interpretazione di Magnani, compositore, cantante, polistrumentista, didatta e voce dei Flexus, con i quali ha all’attivo migliaia di concerti e 9 cd, compresi “Flexus e il coro delle Mondine di Novi cantano De André” e “La buona novella unplugged”.