MARMIROLO – Trasformare ex aree estrattive in polmoni verdi pubblici. È questa la proposta avanzata dai consiglieri comunali di minoranza di centro destra di Marmirolo Roberta Gaburri (prima firmataria), Roberto Stanghellini, Angela Gelati, Fernanda Zamboni, che chiedono all’Amministrazione di aderire al bando regionale per la rinaturalizzazione dei suoli degradati o in via di degrado, promosso da Regione Lombardia e pubblicato lo scorso 23 giugno sul Bollettino Ufficiale (BURL). L’iniziativa, finanziata con fondi pubblici e inserita nell’ambito delle politiche ambientali regionali, prevede contributi a fondo perduto fino al 100% delle spese ammissibili, per interventi di recupero ecologico su aree compromesse da urbanizzazione, cantieri, cave dismesse o altre forme di consumo di suolo. I progetti devono riguardare territori urbani o periurbani di proprietà pubblica e avere un valore minimo di 250.000 euro. Nel mirino dei consiglieri c’è in particolare la vasta zona che si estende tra le frazioni di Marengo e Pozzolo, fino al confine con Valeggio sul Mincio, storicamente interessata da attività estrattive e oggi segnata da ampie aree degradate e non rinaturalizzate. Secondo la mozione presentata, l’area risponderebbe perfettamente ai criteri del bando, in quanto riconducibile al cosiddetto “consumo di suolo reversibile”, tra cui rientrano ex cave, aree in terra battuta, cantieri e coperture artificiali dismesse.
Un’occasione strategica per il futuro del territorio
“È necessario ripensare il territorio con una visione nuova, orientata alla sostenibilità e alla rigenerazione ambientale – scrivono i firmatari della mozione –. Partecipare al bando significherebbe non solo accedere a importanti risorse economiche, ma anche avviare un percorso concreto di riqualificazione, restituendo valore ambientale e sociale a zone da troppo tempo abbandonate”. La proposta della minoranza non è soltanto tecnica o ambientale, ma anche politica e punta a una visione del territorio orientata alla sostenibilità e alla tutela del suolo, argini efficaci contro progetti potenzialmente impattanti, come la discarica per rifiuti contenenti amianto prevista a Ca’ Balestra nel vicino comune di Valeggio, per la quale il Comitato Tecnico Regionale VIA ha già espresso parere negativo.
Appello al Consiglio comunale: “Serve una scelta coraggiosa”
La mozione si chiude con un appello rivolto al Consiglio comunale affinché condivida la strategia proposta e si impegni formalmente a partecipare al bando, la cui scadenza è fissata per il prossimo 29 agosto. “La rinaturalizzazione del territorio non è solo un atto di responsabilità ambientale – sottolineano i consiglieri – ma un’opportunità concreta per migliorare la qualità della vita, rafforzare l’identità del nostro comune e promuovere la consapevolezza sull’importanza della tutela del suolo”.