MANTOVA – Nella tarda mattinata di martedì 9 settembre, la Squadra Volante della Polizia di Stato è intervenuta presso una struttura ricettiva del centro città in seguito alla segnalazione di una presunta truffa.
Il proprietario dell’immobile aveva notato la presenza, all’interno di una stanza, di due giovani di origine tunisina, di 29 e 20 anni, a lui completamente sconosciuti. In un primo momento, sembrava si trattasse di un’occupazione abusiva, ma le dichiarazioni dei ragazzi hanno rivelato un quadro ben diverso.
I due hanno raccontato agli agenti di aver risposto a un annuncio pubblicato su Facebook, relativo all’affitto di quella stessa stanza. La presunta locatrice, una donna, avrebbe richiesto 1.000 euro per la firma di un contratto di locazione.
Le indagini avviate immediatamente hanno permesso di ricostruire l’accaduto: la donna si era presentata nella struttura il giorno precedente per ottenere informazioni e ritirare le chiavi. Al momento del check-in, avrebbe simulato un attacco di panico, interrompendo la procedura di registrazione e ottenendo l’accesso alla stanza con la promessa di inviare i documenti nel pomeriggio. Documenti che, però, non sono mai arrivati, e della donna si sono perse le tracce.
👮♀️ La donna è stata denunciata per truffa. Si precisa che la responsabilità penale sarà accertata solo con provvedimento definitivo dell’Autorità Giudiziaria.