Falsificava ricette per procurarsi l’ossicodone: denunciato 30enne di Porto Mantovano

PORTO MANTOVANO – Falsificava le ricette per poter acquistare l’ossicodone, una sostanza che può produrre effetti una volta e mezzo più forti dell’eroina. L’uomo, un trentenne virgiliano, è stato denunciato nei giorni scorsi dai carabinieri di Porto Mantovano per i reati di ricettazione e falsificazione di ricette mediche.

Le indagini dei carabinieri sono scattate in seguito a diverse segnalazioni e querele sporte da alcuni farmacisti mantovani. I militari hanno avviato una lunga attività di ricerca e analisi delle videocamere delle farmacie presso le quali il 30enne depositava sia ricette “bianche” che “rosse”.

Raccolti gli elementi probatori, i carabinieri venerdì mattina all’alba si sono recati a casa dell’indagato muniti di un decreto di perquisizione emesso dall’Autorità Giudiziaria, trovando nell’abitazione altre 8 ricette in bianco riportanti l’intestazione di un medico inesistente e 17 ricette “rosse” aventi il timbro di un medico che, da accertamenti, risulta non svolgere più la professione sanitaria in quanto in pensione.

Il denunciato dovrà rispondere innanzi alla Procura della Repubblica di Mantova dei reati di ricettazione (per via dell’ingiustificata detenzione di ricette rosse a firma di medico esistente) e di falsità materiale (per via della redazione di ricette bianche intestate a medici inesistenti). Tutte le ricette sono state sequestrate dai carabinieri della stazione di Porto Mantovano e messe a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Per il 30enne, nel caso in cui venisse accertata la sua responsabilità penale durante il giudizio, si profilano reati che contemplano la reclusione da 4 a 12 anni.

La collaborazione offerta dai farmacisti mantovani ai militari dell’Arma è stata fondamentale e vincente e ha permesso di smascherare questo fenomeno pericoloso delle false ricette.