Festivaletteratura 2025: nasce l’Oasi Multisensoriale, il rifugio dove ritrovare sé stessi

Mantova si prepara a vivere ancora una volta la magia del Festivaletteratura, e quest’anno lo fa con un’iniziativa che promette di toccare il cuore e i sensi di ogni visitatore. Tra le vie storiche e i palazzi che profumano di cultura, prende vita un luogo speciale: l’Oasi Multisensoriale, uno spazio pensato per il benessere emotivo e sensoriale, dove la parola chiave è “accoglienza”.

Realizzata da Casa del Sole Onlus in collaborazione con ProSenectute di Curtatone, l’oasi è il fiore all’occhiello del progetto di accessibilità del festival. Allestita nella suggestiva Loggia del Grano, sede dell’Infopoint, si presenta come un angolo di quiete nel cuore pulsante della città. Qui, tra stimoli tattili, olfattivi, visivi e sonori, ogni visitatore potrà immergersi in un’esperienza di rilassamento e riscoperta personale.

Al centro di questo spazio c’è una metodologia tanto semplice quanto potente: la stimolazione basale. Utilizzata da Casa del Sole per supportare bambini e ragazzi con disabilità complesse, questa tecnica favorisce l’organizzazione sensoriale, migliora l’umore e rafforza le relazioni. Durante il festival, terapisti ed educatori altamente qualificati guideranno i visitatori in un percorso personalizzato, offrendo momenti di pace e connessione profonda con il proprio corpo.

“È per noi un onore condividere con la cittadinanza la professionalità dei nostri terapisti ed educatori,” racconta Emanuele Torelli, presidente di Casa del Sole. “Sessant’anni di esperienza al servizio delle famiglie diventano ora patrimonio condiviso.”

L’Oasi non è solo per chi ha bisogni specifici: è aperta a chiunque desideri prendersi una pausa dalla frenesia quotidiana. Grazie alla cura degli spazi progettati da ProSenectute, ogni dettaglio è pensato per accogliere, rilassare e rigenerare.

Durante il Festivaletteratura, sarà possibile visitare l’Oasi, ricevere materiale informativo e partecipare a sessioni guidate. Anche autori e giornalisti saranno coinvolti, contribuendo a diffondere il messaggio che il benessere è un diritto universale e che il dialogo con sé stessi può diventare un’esperienza collettiva.

“Perché visitare l’Oasi?” spiega Giorgio Calendi, referente per la Stimolazione Basale. “Perché la multisensorialità genera benessere emotivo e sensazioni corporee che possiamo raggiungere in qualsiasi momento… anche al Festival.”

L’Oasi Multisensoriale è un invito aperto a tutti: per vivere, godere e raccontare un’esperienza che va oltre le parole.