SABBIONETA – Nella mattinata di ieri, domenica 8 dicembre, è avvenuta la cerimonia di donazione dell’opera dell’artista Cinzia Quadri al Comune di Sabbioneta. Nell’atrio del municipio, stracolmo di persone per l’occasione, è stata presentata l’opera denominata “Silenzio” che l’artista sabbionetana ha realizzato in memoria del periodo della pandemia da Covid-19, per unire simbolicamente le città della sua vita: Sabbioneta dove è nata, Casalmaggiore dove ha lo studio artistico e Deruta, in Umbria, dove risiede e cuoce le sue ceramiche.
A spiegare il senso di quest’opera è la stessa artista: “Durante il periodo covid, a marzo 2020 ho perso il papà, non a causa della pandemia, era comunque il 25 marzo, pieno “lockdown”: nessun funerale, nessun parente, nessun amico, solo silenzio. In quel mese di solitudine e lontano da tutti, con la possibilità di stare “vicina” a chi a me era più caro tramite cellulare e mezzi tecnologici, ho avuto modo di seguire notizie riguardanti comunicati e operato dei sindaci dei tre Comuni citati all’inizio, luoghi cui sono profondamente legata. Ho seguito ogni loro pubblicazione effettuata tramite i social, Facebook o WhatsApp. Questo loro interagire è stato un modo importante per far sentire meno sole le persone del proprio Comune in un momento in cui nessuno poteva sapere cosa sarebbe successo, cosa ci avrebbe riservato il futuro, una fase della nostra vita in cui, più chi meno, sentiva la stessa come appesa a un filo. Proprio in quel periodo mi è nata questa voglia di creare qualcosa che rappresentasse quel drammatico momento, in particolare il mese di marzo, così da “immortalare” quelle emozioni, quelle sensazioni positive e negative, paura mista a speranza, per rappresentare tutto ciò che ha riempito i nostri occhi e orecchie, le nostre percezioni, un qualcosa da donare ai “miei” tre Comuni, come ringraziamento verso i rispettivi sindaci, sempre presenti e vicini alla loro cittadinanza”.
“Una parte del trittico che ci ricorda la forza della nostra comunità ha commentato il sindaco Marco Pasquali, presente alla cerimonia con il vice Franco Alessandria – in quei terribili mesi del 2020 quando, all’improvviso, ci siamo trovati nudi a combattere un male inaspettato che ha messo alla prova tutti noi. Uno spartiacque per tutti, ognuno a modo suo. L’opera è posizionata all’ingresso del municipio, la casa di tutti i sabbionetani. Lì, aiuterà tutti a ricordarci quanto siamo forti quando siamo uniti. Grazie a Cinzia Quadri e a Massimiliano Pasotto, grazie ai volontari della Protezione Civile Città di Asola – preziosissimi in quei momenti e sempre – e al direttivo della Pro loco di Sabbioneta, presenti per l’occasione. L’opera è oggi e per il futuro un patrimonio dei sabbionetani”.
“Nel quadro è rappresentata una veduta di ogni paese: partendo da sinistra, una panoramica di Casalmaggiore, che si affaccia sul Po, il quale va a collegarsi al Tevere nella ceramica centrale, sotto alla veduta di Deruta. Infine, il Tevere si immerge, nella terza ceramica, nel fossato di Sabbioneta, quest’ultima vista da fuori le storiche rinascimentali mura. Sopra i tre paesi, tra le nuvole, appaiono diverse rappresentazioni di momenti di quel drammatico periodo di lockdown, dalle ambulanze alle mascherine, dagli infermieri ai malati. A osservare queste scene, in ogni ceramica, c’è una persona appesa a un ramo, quest’ultimo appoggiato alle nuvole, a ricordare la vita appesa a un filo, persona che osserva quanto succede fuori da casa, con la fortuna di poterlo fare. Ho voluto inserire anche figure di infermieri e dottori, con la loro sofferenza, coraggio e abnegazione, e infine, sopra a tutto questo scenario un arcobaleno, e ancor sopra una parte esoterica, che rappresenta la solitudine di ogni individuo, nella sua forza ed energia, coi propri pensieri ed emozioni che creano collegamenti sottili e invisibili” conclude l’artista sabbionetana Cinzia Quadri.