MILANO – Una lettera inviata dall’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia Fabio Rolfi al ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova sul tema degli strumenti mutualistici riguardanti il settore primario.
“Chiediamo con urgenza che anche settori quali quello risicolo e quello suinicolo, che negli ultimi anni sono stati caratterizzati da fortissime oscillazioni di redditività e di marginalità, possano dotarsi dello strumento dell’IST. Abbiamo migliaia di agricoltori che attendono da troppo tempo questa possibilità” ha spiegato l’assessore Rolfi.
Cos’è l’IST
“Nel 2013 è stato introdotto il cosiddetto IST, Income Stabilization Tool, che tramite la formula dello strumento mutualistico aiuta a supportare la gestione del rischio di perdita di reddito da parte delle imprese agricole. L’IST mira ad assicurare alle imprese una copertura più ampia rispetto a quelle tradizionali, che tenga conto di tutti i fenomeni che possano impattare sul livello dei redditi, compresi i rischi connessi agli andamenti del mercato; ciò in uno scenario internazionale che vede, rispetto al recente passato, una maggiore frequenza e una maggiore intensità degli stati di crisi dei mercati agricoli e che oggi, a seguito della pandemia, è di allarmante attualità.
“La Regione Lombardia – spiega Rolfi – sta sostenendo da tempo presso le imprese e le loro Associazioni di categoria l’opportunità e l’urgenza di costituire Fondi poiché riconosce questi strumenti come tra i più adeguati a fronteggiare la volatilità dei mercati. Anche sui tavoli tecnici di confronto tra le Regioni ed il Ministero, già dallo scorso anno, Regione Lombardia aveva chiesto che tutti i settori più strategici potessero beneficiare di tale copertura. Siamo la regione italiana più avanzata con il 34% delle aziende già assicurate ed esperienze virtuose come il contributo regionale sulle polizze zootecniche. La gestione del rischio è centrale per il futuro agricolo a fronte del cambiamento climatico e l’instabilità dei mercati. Per queste ragioni sosteniamo con 200mila euro extra Psr i nuovi fondi mutualistici e lavoreremo in sede di nuova Pac per potenziare i strumenti di gestione del rischio” conclude l’assessore.