MANTOVA – Annata decisamente positiva per i foraggi e l’erba medica nel territorio mantovano, con una prima campagna di raccolta che si distingue nettamente rispetto a quella del 2024, segnata invece da piogge persistenti e qualità compromessa. A sottolinearlo è Coldiretti Mantova, che evidenzia come le condizioni climatiche più favorevoli di quest’anno abbiano garantito sia quantità soddisfacenti che standard qualitativi elevati.
“Quest’anno siamo soddisfatti sia sul fronte della qualità che della quantità”, dichiara Fabio Mantovani, Presidente di Coldiretti Mantova e allevatore a Goito, nel cuore dei Prati Stabili. “Nonostante un lieve ritardo di circa dieci giorni nei primi tagli a causa di piogge periodiche, le temperature sotto la media hanno favorito una crescita ottimale della vegetazione e una fienagione di buon livello.”
L’organizzazione agricola auspica ora che i prezzi di mercato riflettano la qualità superiore delle produzioni, premiando gli imprenditori agricoli che puntano sulla vendita di fieno e medica. Un incremento dei listini, secondo Coldiretti, rappresenterebbe un incentivo per il comparto foraggero, strategico per l’alimentazione del bestiame e la filiera lattiero-casearia.
Anche nel comprensorio di Cavriana si conferma l’andamento positivo. “Abbiamo avuto piogge ogni 3-4 giorni, ma la qualità è ottima – afferma Stefano Pezzini, allevatore con 500 bovine –. I foraggi presentano una buona struttura fibrosa, elemento essenziale per razioni bilanciate e latte di qualità”.
Claudio Grazioli, allevatore a Canneto sull’Oglio con 60 ettari destinati a foraggi, segnala una lieve contrazione della produzione: “Siamo circa al 15% in meno rispetto alle annate migliori, ma la sanità delle colture è ottima e la maturazione regolare”. Più ottimista Christian Minelli, allevatore nella zona di produzione del Parmigiano Reggiano, con 110 ettari dedicati a colture foraggere: “La fienagione sta andando molto bene, non c’è paragone con il 2023. Abbiamo ancora scorte dello scorso anno che si fatica a vendere per la scarsa qualità. Oggi invece, la medica è molto richiesta e il mercato si mantiene vivace”.