MANTOVA – Sono soddisfatti e sentono in pieno tutta la responsabilità che accompagna la loro candidatura Paolo Galeotti e Antonella Forattini, entrambi candidati nelle file del Pd per le prossime elezioni politiche del 25 settembre, il primo nel collegio uninominale mantovano della Camera, la seconda per il plurinominale sempre per la Camera dove si trova in seconda posizione, quindi con notevoli possibilità di essere eletta.
“Ho dato la mia disponibilità ad essere candidata alla Camera al secondo posto della lista proporzionale, un posto che era già stato assegnato a Cremona ma che, al termine delle valutazioni, è stato assegnato a una rappresentanza di Mantova e sono onorata che la scelta sia ricaduta sul mio nome. Sicuramente è un buon punto di partenza, ma non sarà cosa di poco conto il risultato del Collegio” dichiara Forattini che è attualmente consigliera regionale.
“Per questo risultato importante devo ringraziare chi si è speso per mantenere una rappresentanza parlamentare a Mantova: in particolare, il sindaco di Mantova Mattia Palazzi e il segretario provinciale del Pd Marco Marcheselli. A quest’ultimo, che peraltro avrebbe potuto essere tra i candidati, vanno riconosciuti lo spirito di sacrificio e il grande impegno con cui ha gestito una partita non facile” continua Forattini.
Quali saranno i temi su cui si concentrerà la sua campagna elettorale? “Senza dubbio quelli su cui mi sento più preparata come la sanità senza dimenticare le emergenze dovute ad esempio ai cambiamenti climatici, con i gravi problemi in agricoltura e non solo, o anche la ricostruzione post sisma che deve ancora essere completata” conclude la candidata dem.
“Sono molto gratificato per questa candidatura che ho accettato solo perchè è relativa al territorio della provincia di Mantova che credo di conoscere bene, con tutte le sue diverse problematiche, anche alla luce della mia esperienza come vice presidente della Provincia” dichiara Paolo Galeotti, che è anche sindaco di Marmirolo.
“Io sono sempre stato di area di centro sinistra pur non essendo mai stato iscritto al Pd, ma ho sempre caratterizzato la mia azione politico-amministrativa in un dialogo aperto con tutti. Non a caso chi mi ha cercato per questa candidatura voleva un candidato rappresentativo del territorio, che lo conoscesse bene e che fosse in grado di interloquire con tutto il territorio e la sua gente” conclude Galeotti.
