A Pegognaga giorno dell’Assunta tra discussioni teologiche e vecchi ricordi

Don Dante Lasagna presenta ai fedeli padre Stefano appena ordinato nella chiesa dell'Assunta

PEGOGNAGA – La ricorrenza dell’Assunta a Pegognaga non è stata vissuta come ordinaria festività. E’ stata bensì occasione di discussione teologica e di nostalgica emotività. A suscitarla è stato il pegognaghese extra muros padre Stefano Bertolini, dell’ordine di San Filippo Neri, che ha celebrato la messa del mattino, abitualmente più frequentata da donne. Nel corso dell’omelia padre Bertolini ha ricordato che fin dal Cinquecento i teologi si dividono in due fronti, concordanti sul principio fondamentale dell’Assunzione in Cielo di Maria in anima e corpo, proclamato dogma di fede da Papa Pio XII°, ma divergenti sulla forma del trapasso della Madonna.
Alcuni teologi sostengono che Maria è stata assunta in Cielo alla sua morte. Altri, scuola più accreditata, che Maria essendo stata concepita senza peccato, quindi esente da colpa originale, non abbia soggiaciuto alle sue conseguenze, la massima delle quali è la morte fisica. Perciò il suo trapasso sia avvenuto con lei ancora in vita. Il celebrante ha sottolineato che Pio XII° nel proclamare il dogma non ha fatto cenno alla situazione in cui si trovava Maria, se morta o viva quando fu assunta.
Quello che è certo, ed è dogma, fu assunta in corpo ed anima. Motivo in più per il genere umano per vivere una vita di fede e di coerenza religiosa. Conclusa la messa, fuori della sala liturgica s’è accesa una discussione insolitamente impegnando i partecipanti ad approfondite riflessioni teologiche. Tanto più a fronte del mutato scenario esterno, ovvero la nuova chiesa che sarà consacrata alla Spirito Santo, che ha preso il posto dell’abbattuta parrocchiale dedicata all’Assunta frequentata dai fedeli per settant’anni. In quella chiesa molte coppie si erano sposate, molti pegognaghesi hanno concluso la propria vita, molti fanciulli hanno ricevuto battesimo e cresima.
Tra questi lo stesso padre Bertolini, che l’8 settembre di 38 anni fa, ossia nell’84, fu ordinato sacerdote da mons. Sennen Corrà, allora vescovo di Chioggia, sede della congregazione filippina, giunto appositamente a Pegognaga per consacrare il giovane Bertolini. «Non vedere più la chiesa dell’Assunta – afferma padre Bertolini – ho provato un tuffo al cuore. Ma conforta enormemente la nuova chiesa perché accende di nuova luce il sentimento religioso. E, guarda caso, verrà consacrata dieci giorni dopo l’anniversario della mia consacrazione».

Riccardo Lonardi