Una stagione 2022 all’insegna dell’avventura: Gardaland ha riaperto con la grande novità dell’attrazione a tema “Jumanji”. I numeri e le presenze delle prime aperture di aprile, forti di temperature più che miti, sanno già di estate, della stagione in cui il parco gardesano diventa capitale del divertimento per tutte le età.
Girando per il Villaggio West come nella Fantasy Kingdom si respira la voglia di lasciarsi alle spalle due anni di pandemia in cui tutto è stato ridimensionato: tra le note delle canzoni di Gardaland il via vai è continuo da un’attrazione all’altra e non conosce limiti generazionali. Ci sono bambini piccoli rapiti da forme e colori del parco, comitive di ragazzi e adulti che per una giornata (o più) si lasciano andare alla spensieratezza. Gli addetti alla ricettività, alle informazioni o alle attrazioni sono tanti, sempre cordiali, l’ingrediente speciale del successo di Gardaland.
Come sempre il pieno si registra sui gioielli recenti e storici del parco: dalla vorticosa corsa del trenino siberiano di “Mammuth” all’intramontabile “Colorado Boat”, tallonate da vicino da altre attrazioni amatissime dai fan come il “Blue Tornado” o “Fuga da Atlantide” e “Jungle Rapids” dalle quali è rigorosamente impossibile scendere asciutti (clicca sulle immagini per ingrandirle)
Da notare che è l’anno del trentennale dei “Corsari” autentico capolavoro inserito nel villaggio inglese a tema e che, nonostante l’età, dimostra ancora il suo fascino avventuroso nei suoi diversi scenari caraibici realizzati sottoterra.
Anche il cinema 4-D ha voluto rinnovarsi nel suo rapporto con l’universo della DC Comics: alla proiezione tratta da Wonder Woman con Gal Gadot si aggiunge quella con l’Aquaman di Jason Momoa per raddoppiare il divertimento.
È all’inizio della storica area “egizia”, quella nata nella seconda metà degli anni Ottanta che si presenta la grande novità della stagione 2022: la ricostruzione del tempio di Abu Simbel che invitava nella indimenticabile “Valle dei Re” (poi diventata “Ramses” tra il disappunto dei fan) è stata rimaneggiata tra liane e vegetazione, quasi fosse sprofondata in una giungla, dal quale fuoriesce in modo imponente l’ippopotamo della fortunata serie cinematografica di “Jumanji” e i tamburi riempiono l’aria di magia. Si presenta così l’ingresso di “Jumanji – The Adventure” attirando la curiosità di tutti i visitatori del parco pronti a mettersi pazientemente in coda per salire a bordo di un’attrazione destinata a far parlare di sé. Un’opera mastodontica che inizia con un pre-show ambientato in un misterioso scavo archeologico per condurre gli avventurieri in una storia ispirata agli eventi dei film. Da un bazaar si sale poi a bordo di fuoristrada dinamici che ruotano su sé stessi, oscillano e reagiscono ai pericoli disseminati lungo il percorso tra giganti di pietra ed enormi ragni. Scenari dettagliati come set cinematografici che si ibridano con enormi schermi che immergono nella realtà di Jumanji. Animatronics, effetti video, gemme magiche: una dark-ride di alto livello che conferma le potenzialità di Gardaland.