MANTOVA – Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ha preso in esame il passaggio in provincia di Mantova del 35° Giro d’Italia Women. Un evento di grande impatto sul territorio e che seguirà di poche settimane il Giro d’Italia e il Giro d’Italia Next Gen.
Due sono le giornate di coinvolgimento del territorio mantovano: l’8 luglio con la seconda tappa Sirmione-Volta Mantovana e il 9 luglio con la terza tappa Sabbioneta-Toano.
Un arrivo e una partenza di tappa che impegneranno non poco il sistema di sicurezza locale per garantire – come ha sottolineato il Prefetto Gerlando Iorio – le dovute condizioni a tutela dell’incolumità di atleti e utenti delle strade interessate.
Rcs Sport, presente alla riunione con i suoi rappresentanti, ha manifestato grande apprezzamento per le modalità organizzative dei due eventi precedenti, che si sono svolti in maniera ottimale e senza problematiche particolari grazie al lavoro delle forze di polizia, Provincia, Comuni, vigili del fuoco, strutture sanitarie e volontariato.
Rcs che, per la prima volta da quando il Giro Women è nato, ne ha assunto l’organizzazione, ha assicurato che l’attenzione è massima per far sì che il sacrificio richiesto al territorio in termini di disagio nella viabilità sia compensato dalla visibilità che la manifestazione restituirà, grazie alla programmazione televisiva e alla conseguente valorizzazione delle peculiarità locali.
Il Prefetto – secondo il modello organizzativo adottato dalla Prefettura già in occasione del Giro d’Italia e della visita del Presidente della Repubblica e che coinvolge il Sistema di Protezione Civile e del Volontariato, attivato in affiancamento del dispositivo di sicurezza e ordine pubblico programmato nel Comitato di Ordine Pubblico – ha disposto per la 2° tappa l’attivazione presso il Comune di Volta Mantovana del C.O.M.-Centro Operativo Misto, organismo di raccordo dei C.O.C.-Centri Operativi Comunali, che ogni sindaco è stato invitato a istituire per l’occasione.
Il C.O.M. sarà presieduto da un rappresentate prefettizio – nell’occasione sarà il viceprefetto vicario Giorgio Spezzaferri – e ne faranno parte anche i rappresentanti dei Comuni e della Provincia per gli aspetti viabilistici e di raccordo con il volontariato e dell’Areu-118 per il raccordo con gli operatori sanitari sul territorio. Il C.O.M. sarà chiamato a mantenere durante tutto l’arco di svolgimento dell’evento uno stretto raccordo operativo con le forze di polizia in servizio sul territorio (questura/dirigente ordine pubblico, carabinieri, guardia di finanza), nonché con la scorta tecnica della polizia stradale, con i vigili del fuoco e con Rcs, per prevenire ed eventualmente risolvere le difficoltà che dovessero insorgere, mettendo in relazione le varie componenti del Sistema.
Massiccio, poi, il contingente degli operatori chiamati a presidiare le numerose intersezioni stradali che caratterizzano i percorsi di gara, per evitare immissioni di veicoli che risulterebbero pericolosissime. Circa 300 i volontari delle associazioni comunali di Protezione Civile, attivati da sindaci e provincia, nonché di altre associazioni locali, quali l’Associazione nazionale carabinieri in congedo, ma anche delle associazioni amatoriali di ciclismo, forniranno tale preziose risorse, per la vigilanza di 250 intersezioni e saranno sottoposte all’attenta supervisione di polizie locali e forze dell’ordine per garantire la migliore efficacia del servizio.
I percorsi interesseranno il territorio della provincia per circa 65 chilometri e circa 7 chilometri, rispettivamente per la 2° e la 3° tappa; in particolare, la seconda tappa si concluderà dopo un circuito da ripetersi due volte tra i territori di Cavriana, Guidizzolo e Volta Mantovana. Rcs ha chiesto, per ragioni di sicurezza, che la sospensione della circolazione venga disposta 45 minuti prima del transito delle atlete, quindi a partire da mezzogiorno per la 2° tappa e dalle 10.30 circa per la terza. In tal senso è stato disposto con ordinanze prefettizie.
Dopo il passaggio dell’ultima atleta saranno necessari circa 30 minuti prima che la circolazione possa essere ripristinata, tempo richiesto al dirigente preposto all’ordine pubblico di verificare l’assenza di controindicazioni in termini di assoluta sicurezza. I disagi maggiori ci saranno sul tratto di circuito, lungo il quale la circolazione sarà interdetta per tutto il tempo necessario ai due passaggi del plotone.
Per la terza tappa, dopo la partenza da Sabbioneta, il Giro lascerà la provincia rapidamente, passando dal territorio di Viadana.
Il Prefetto ha raccomandato la massima sinergia operativa da parte di tutti per garantire la dovuta cornice di sicurezza a un evento che sarà certamente una festa per tutta la provincia, nonostante qualche variazione del consueto assetto viabilistico.