MANTOVA – Che l’intelligenza artificiale sia utilizzata in un numero sempre più ampio di campi è noto, ma che venga applicata anche alle sedute del consiglio provinciale è una novità assoluta. L’ente con sede a Palazzo di Bagno, grazie all’applicativo “Consigli in Cloud”, il sistema che da alcuni anni permette di seguire online, comodamente da casa, le sedute consiliari sia da parte dei consiglieri che da parte di qualsiasi cittadino, è stato arricchito da un’innovazione di rilievo: in via sperimentale da alcune settimane è stato introdotto “CloudIA”, l’assistente virtuale dotato di intelligenza artificiale.
La società Microvision, prima in Italia, ha inserito CloudIA perché possa offrire un servizio innovativo e all’avanguardia, in grado di rispondere (quasi) a ogni domanda relativa alle sedute del consiglio provinciale, fornendo una vasta gamma di informazioni sugli interventi, sugli argomenti trattati e sulle decisioni assunte. Testarlo è semplice: basta andare all’indirizzo provinciamantova.consiglicloud.it, scegliere la registrazione della seduta di consiglio di interesse, e cliccare sul pulsante “Chiedi a CloudIA”.
“Siamo convinti che CloudIA rappresenterà un grande valore aggiunto sia per il lavoro quotidiano dell’amministrazione sia nel servizio reso ai cittadini, semplificando il processo di reperimento delle informazioni e migliorando l’efficienza complessiva” spiega il presidente della Provincia Carlo Bottani. “Grazie a questa nuova implementazione virtuale permettiamo un maggior avvicinamento del cittadino alla conoscenza della vita politica e amministrativa della Provincia raggiungendo sempre di più obbiettivi di trasparenza che ogni Ente Locale è chiamato a perseguire” aggiunge il consigliere delegato alla Digitalizzazione e semplificazione Mattia Cortesi.
Nel tessuto sempre più digitale della società contemporanea, l’intelligenza artificiale si pone come il catalizzatore di un’evoluzione radicale nella pubblica amministrazione. Una transizione che promette di portare efficienza e innovazione nei servizi ai cittadini. L’introduzione dell’intelligenza artificiale nei processi amministrativi pubblici apre le porte a una profonda rivisitazione del rapporto tra cittadini e istituzioni: essa può aiutare le amministrazioni pubbliche ad anticipare e rispondere proattivamente alle esigenze dei cittadini, identificando tendenze e modelli nei dati relativi alla domanda dei servizi e permettendo di allocare risorse in modo sempre più strategico ed efficace.