GOITO – “Se non ci saranno altri ritardi, calcolando quello che manca da fare e il ritmo a cui stanno lavorando a novembre dovrebbe essere pronta la primaria, a Natale il trasloco e con l’inizio del 2026 i bambini dovrebbero essere nella nuova scuola”. Lo ha comunicato l’amministrazione comunale nell’incontro pubblico che ha tenuto questa sera nella sala Verde per informare cittadini e docenti sullo stato del cantiere di via Dante Alighieri.
Il condizionale però è d’obbligo perchè la ditta appaltatrice non ha presentato nessun cronoprogramma nonostante le richieste e avendo fino ad ora disatteso ogni data promessa, non si può darlo per certo.
“Abbiamo fatto tutto quello in nostro potere – ha commentato il sindaco, Pietro Chiaventi ripercorrendo tutte le tappe di questa annosa vicenda – ma con gli appalti pubblici non si hanno ampi margini di manovra”.
LE TAPPE
Tutto ha inizio nel 2019 si decide di procedere con l’efficientamento energetico e adeguamenti anti sismico del plesso scolastico che di fatto comprende 4 edifici: scuola primaria, secondaria di primo grado, palestra e parte della biblioteca.
A febbraio 2021 viene approvato il progetto esecutivo, poi la gara, nell’aprile 2021 vengono affidati i lavori alla ditta Bottoli, vincitrice della gara, che come opere aggiuntive offre una riduzione dei tempi di 60 giorni, dai 540 stimati ai 480 e i moduli provvisori dove gli alunni avrebbero frequentato le lezioni durante i lavori.
Il cantiere apre nell’agosto 2021 il cronoprogramma è previsto a step prima demolizione e rifacimento palestra, poi primaria e secondaria. Da subito i lavori vanno a rilento.
Iniziano i problemi, prima mancano le maestranze, poi i materiali, siamo in pieno superbonus 110%, appalti e subappalti sono all’ordine del giorno, e c’è poco personale i ritardi si accumulano, si contesta il progetto. Inizia la battaglia legale tra la ditta e il Comune che termina con la risoluzione del contratto di appalto.
Si scorre la graduatoria, rinunciano tutti tranne la dita Ge.co.s. Srl. Dopo un anno di stop il cantiere riparte nel novembre 2023. La primaria è demolita più del previsto, la palestra ha solo lo scheletro. Si pensa che nonostante il ritardo fino ad allora accumulato sia la volta buona, anche in questo caso i problemi però non tardano ad arrivare. La Ge.co.s non trova le maestranze, sono troppo pochi, se il piano era quello di procedere in parallelo con i lavori alla primaria e alla palestra il Comune viene messo davanti ad una scelta, sceglie di concludere la primaria. Nonostante questo le promesse vengono disattese, l’ultima quella di questa estate con la data prevista di consegna in agosto, poi ritirata.
LA SITUAZIONE ATTUALE
“Stiamo andando avanti e controllando continuamente il cantiere – commenta l’amministrazione – abbiamo più di 150 verbali di sopralluogo ma ad oggi possiamo solo fare una stima della conclusione lavori per la primaria, poi c’è la palestra, per la secondaria a questo punto c’è da fare una riflessione”.
Fino a quando non si porta a casa qualcosa, infatti, impossibile pensare di iniziare i lavori anche lì, almeno al momento i ragazzi vanno nella loro scuola e non nei container.
Qualche polemica da parte dei presenti in sala “benissimo un incontro come questo, ma perchè non lo avete fatto qualche anno fa? Cinque anni sono troppi”.
Molta delusione e rabbia da parte del corpo docenti, già pronto in estate per il trasloco, già tutto organizzato e poi nulla di fatto.
“Siamo in costante contatto con la dirigente scolastica – ha detto Chiaventi – che ringrazio per l’enorme pazienza e con la quale mi scuso, ma davvero, non potevamo fare di più, ora confidiamo che sia la volta buona”.