GONZAGA – Blitz notturno della sezione mantovana di Veneto Fronte Skinhead, organizzazione di estrema destra, che ha esposto in viale Virgilio, nella notte tra martedì e oggi, sulla recinzione del canale di Bonifica, di fronte a via Roma che porta verso il municipio, uno striscione con la scritta “L’unica battaglia di Gonzaga e contro gli agricoltori italiani”.
Con questa iniziativa, gli estremisti mantovani di Vfs hanno voluto da un lato stroncare la storia sulla Battaglia Partigiana avvenuta nella notte fra il 19 e il 20 dicembre 1944 e dall’altro contestare la delibera votata a maggioranza sulla stop a nuovi allevamenti con l’astenzione del gruppo di opposizione “Gonzaga in Testa” ma anche dal consigliere di “Vivere Gonzaga” Davide Arioli (allevatore).
In un comunicato Vfs scrive che “la delibera ha fattezze di una “battaglia” ma dal sapore ideologico in salsa green. La giunta del sindaco Elisabetta Galeotti, senza un tavolo di concertazione nel quale aveva annunciato sarebbero state presenti le associazioni di categoria, i sindacati agricoli , gli agricoltori ed allevatori del territorio, ha approvato questo strumento che serve di fatto a bloccare fino a fine 2025 le autorizzazioni in corso e future per qualsivoglia allevamento di bestiame. Proprio sul territorio che, per antonomasia – si legge ancora nella nota – è la patria dell’allevamento e della zootecnica e dove ogni anno si celebra la famosa “Fiera Millenaria di Gonzaga”. Questo diktat è si un vero e proprio scontro, senza armi vere e proprie , ma a colpi di carta e penna contro gli agricoltori italiani”.
Immediata la replica del primo cittadino gonzaghese: “Non conosco questa organizzazione che ha voluto dare una propria interpretazione peraltro fuorviante e scorretta sulla storia della Battaglia Partigiana di cui celebreremo tra qualche giorno l’80° anniversario. Come del resto è estremamente scorretta la scritta apparsa sullo striscione – ha continuato Galeotti – Noi in realtà stiamo lavorando a favore degli agricoltori e degli allevatori della zona del Parmigiano Reggiano e quindi a sostegno dell’agricoltura italiana”.