GONZAGA – Questa mattina, in una conferenza stampa di grande rilievo, sono stati presentati i lavori di recupero dell’Ex Convento di S. Maria a Gonzaga. L’evento ha visto la partecipazione di figure chiave dell’amministrazione comunale e del progetto: Elisabetta Galeotti, Sindaca di Gonzaga; Luca Faccini, Assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica; Carla Ferrari, Vicesindaca; l’Architetto Gabriele Vittorio Ruffi, Direzione Lavori; Alessandro Malavasi dell’associazione Officina dell’Immaginazione; e Paola Tarana, Responsabile Settore Cultura del Comune di Gonzaga.
L’occasione ha celebrato la conclusione dei lavori di riparazione post-sisma e miglioramento strutturale, restituendo alla comunità un edificio storico di fondamentale importanza.
L’Assessore ai Lavori Pubblici, Luca Faccini, ha espresso grande soddisfazione per il completamento dell’intervento: “Con la conclusione dei lavori di ripristino post sisma, l’ex Convento di S. Maria ritorna a svolgere pienamente la sua funzione di luogo della conoscenza e delle arti. Sede della biblioteca e della ludoteca comunale, centro espositivo e luogo di formazione e divulgazione, spazio per i giovani e per gli appassionati di giochi di società, rappresenta il fulcro della vita culturale gonzaghese.”
L’intervento, iniziato nel novembre 2023 e terminato a giugno 2025, ha richiesto un investimento complessivo di 545.000, euro, interamente finanziati dalla Struttura Commissariale. I lavori sono stati condotti in modo tale da garantire la continuità dei servizi essenziali ospitati nell’edificio.
La Sindaca Elisabetta Galeotti ha delineato la visione futura per l’Ex Convento: “Nel futuro dell’ex Convento c’è l’ulteriore valorizzazione della sua funzione di luogo strategico per la cultura, l’arte e la promozione del territorio. È una funzione che è strettamente connessa alla storia stessa dell’ex Convento e alla sua posizione, contigua a Fiera Millenaria e prossima all’ex Macello, destinato a sua volta a diventare un luogo di promozione dei territori dell’Oltrepò e sede di un atelier dell’arte.”
L’Architetto Gabriele Vittorio Ruffi, responsabile della Direzione Lavori, ha fornito dettagli tecnici sugli interventi: “Gli eventi sismici del maggio 2012 hanno provocato danni non rilevanti all’ex Convento di S. Maria grazie alla resistenza delle strutture, soprattutto per i consolidamenti a suo tempo effettuati, per la presenza di cordoli, tiranti e strutture in acciaio di collegamento.”
Dopo una prima serie di interventi di riparazione immediata che avevano consentito la riapertura al pubblico, è stato redatto un progetto più sistematico di “Riparazione post sisma e miglioramento strutturale”. Questo progetto è stato approvato dalla Struttura Commissariale e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Cremona, Mantova e Lodi.
Gli interventi realizzati tra novembre 2023 e giugno 2025 includono la realizzazione di setti murari di rinforzo della volta tra seminterrato sud e piano terra; opere localizzate di consolidamento delle murature in presenza di lesioni; intervento di placcatura con fibre di basalto sui quattro angoli interni del primo piano. Per quanto riguarda la funzionalità e le finiture è stata rimossa la sotto-copertura con fibre di amianto, sostituita con materiale ecologico, e ripristinato il manto di copertura in coppi e la lattoneria; sono state ripristinate le finiture danneggiate in varie zone del complesso, con particolare attenzione al chiostro e alla facciata est, rimuovendo gli intonaci compromessi e ripristinandoli con materiali idonei a base calce; sono stati ripristinati i tinteggi e le finiture pre-esistenti nelle facciate del chiostro est, oltre a interventi manutentivi connessi al ripristino degli impianti temporaneamente rimossi e ricollocati.
Il recupero dell’Ex Convento sarà celebrato con un ricco programma di eventi. Alessandro Malavasi ha annunciato una mostra e una rassegna di incontri che prenderanno il via mercoledì 25 giugno alle ore 21 e proseguiranno fino al 16 luglio. Il primo appuntamento, intitolato “Ex Convento di S. Maria, oltre cinquecento anni di storia”, sarà condotto dall’architetto Gabriele Vittorio Ruffi, che offrirà un excursus sulla storia dell’edificio con il supporto di immagini.
Infine, Paola Tarana, Responsabile dei Servizi Culturali, ha anticipato la presentazione di un lavoro di ricerca svolto dai volontari del Servizio Civile e della biblioteca comunale sulla vita di Sant’Alberto degli Abati. Tra il 1748 e il 1777, l’artista carpigiano di scuola bolognese Pietro Mazzoccoli realizzò gli affreschi tutt’oggi presenti all’interno del Chiostro, raffiguranti i fondatori dell’Ordine Carmelitano, tra cui il Profeta Elia. Questo lavoro di ricerca aggiungerà un ulteriore tassello alla valorizzazione storica e artistica dell’ex Convento.