Chiama il 118, i sanitari poi allertano i carabinieri che gli trovano un arsenale in casa: arrestato

POMPONESCO – Aveva in casa un piccolo arsenale di armi, compresa una pistola con matricola abrasa, il 63enne che è stato arrestato in flagranza di reato nella notte di sabato scorso presso la propria abitazione dai carabinieri della Stazione di Viadana. Il reato contestato, in ipotesi accusatoria, è di illecita detenzione di una pistola con matricola abrasa.

I militari della Compagnia viadanese erano intervenuti su richiesta del personale del 118 che, a seguito di una chiamata dello stesso 63enne, si erano recati presso la sua abitazione. Giunti sul posto, l’uomo, in stato di agitazione, aveva mostrato una serie di armi agli operatori sanitari i quali, percepita la potenziale pericolosità della situazione, avevano allertato il numero unico d’emergenza “112”.

La pattuglia dell’Arma, prontamente recatasi sul posto, ha proceduto a un accurato controllo dell’abitazione in seguito al quale è stata rinvenuta una pistola calibro 38 special con matricola abrasa e dotata delle relative munizioni, nonché centinaia di altre cartucce di vario calibro.

Inoltre, sparse nell’appartamento, sono state trovate altre due carabine ad aria compressa, tre pistole ad aria compressa, cinque pistole “scacciacani”, tre balestre, tre archi che, seppur di libera vendita, erano custodite senza alcuna cautela. Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato.

L’uomo, già con precedenti di polizia specifici e gravato da un divieto di detenzione di armi, è stato portato al Comando della Compagnia Carabinieri di Viadana e, al termine dei successivi accertamenti investigativi, è stato dichiarato in stato di arresto per il reato di detenzione di arma clandestina. Su disposizione della Procura della Repubblica di Mantova, l’arrestato è stato portato alla Casa Circondariale di Mantova.

Nella mattinata di ieri, lunedì 15 luglio, il provvedimento restrittivo è stato successivamente convalidato dal Gip del Tribunale di Mantova che ha disposto nei confronti dell’indagato la misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.