Il 3 ottobre 1839 nasceva la prima tratta ferroviaria italiana: la Napoli-Portici

Accadde oggi. Il 3 ottobre del 1839 nasceva la prima linea ferroviaria italiana. Si tratta della Napoli-Portici, lunga 7,25km. Venne ommissionata da re Ferdinando II delle Due Sicilie ed era a doppio binario. 

l primo viaggio avvenne con un convoglio composto dalla locomotiva Vesuvio, di fattura inglese, che trainava otto vagoni dove a bordo c’erano 258 passeggeri tra cui 48 personalità, una rappresentanza militare costituita da 60 ufficiali, 30 fanti, 30 artiglieri e 60 marinai. Durata del viaggio 10′ alla velocità di 50kmh. 

La linea era solo parte di un progetto più vasto: il 1º agosto 1842 veniva infatti inaugurato il tratto diramato fino a Castellammare e due anni dopo, nel 1844, la prosecuzione per PompeiAngriPagani e Nocera Inferiore. Nel 1846 l’ingegner Bayard ottenne la concessione anche per il prolungamento su San Severino e Avellino[6].

Lo storico tratto ferroviario ha subito nel corso degli anni numerosi danni. La stazione di Napoli Bayard funzionò fino al 1866, quando, in seguito al collegamento con la stazione di Napoli Centrale fu declassata a impianto di servizio.

Nel 1943, essa fu semidistrutta dall’esplosione della nave Caterina Costa, carica di materiale bellico e sulla quale si sviluppò un incendio per il quale le autorità cittadine agirono in netto ritardo.

Un crollo parziale della Villa d’Elboeuf di Portici, posta in immediata prossimità con la linea ferroviaria, comportò nel 2014 la chiusura della linea fino al 12 aprile 2015 per consentire l’esecuzione di un manufatto di protezione.