“Io non credo che il cambiamento climatico sia anche frutto dell’uomo, no”. E ancora: “Il cambiamento climatico è in corso da varie ere geologiche. Noi cioè attraversiamo il cambiamento climatico da molto tempo, da sempre, da quando la Terra esiste”.
E’ bufera su Lucia Lo Palo, ex candidata alle regionali con Fratelli d’Italia e, da agosto scorso, presidente di Arpa. La numero uno dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale ha parlato così durante un’intervista con Claudio Brachino per la trasmissione “Primo piano” di Italpress.
Le sue parole hanno subito suscitato forti preoccupazioni tra i consiglieri regionali di opposizione. Ad iniziare da Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Partito democratico al Pirellone, che chiede le immediate dimissioni della presidente di Arpa: “La Lombardia non può usare i soldi dei lombardi per dare voce ai negazionisti della crisi climatica, Fontana deve rimuovere subito Lo Palo dalla presidenza di Arpa Lombardia”. Poi aggiunge: “Vediamo tutti i giorni gli effetti devastanti dei cambiamenti in corso e non possiamo permetterci di perdere tempo e risorse mettendo in ruoli di comando chi sostiene teorie antiscientifiche e dettate solo da opportunismi politici. Fontana rimuova Lo Palo prima che faccia danni peggiori”.
“La presidente di Arpa, Lucia Lo Palo, dopo le dichiarazioni pubbliche in cui nega la conseguenza dell’azione dell’uomo sui cambiamenti climatici, deve dimettersi – dichiara il consigliere regionale mantovano dem Marco Carra- Non è ammissibile che il più alto dirigente di una istituzione scientifica come Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione Ambientale, sia guidata da una figura che nega le tesi scientifiche secondo la quali i più qualificati istituti italiani e internazionali confermano che la crisi climatica è dovuta anche alle diverse concause provocate dall’uomo. Senza entrare nei dettagli della scienza, è sufficiente il fatto che un’istituzione come Arpa possa essere rappresentata da una dirigente negazionista, per rispetto dell’ente stesso, e di tutti i cittadini lombardi che subiscono da anni ormai, e lo stiamo verificando anche in queste settimane, gli effetti devastanti di siccità, inondazioni, frane, piogge torrenziali che mettono in ginocchio le città, di montagne e di pianura, fenomeni non più nuovi, ma che una giunta regionale deve tenere in agenda come priorità, e che invece sembra immobile. Arpa, quale organismo serio e riconosciuto dove lavorano professionisti qualificati, non può essere messa in difficoltà o in cattiva luce dalle dichiarazioni della sua più alta rappresentante, a cui chiediamo le dimissioni. Chiediamo direttamente al Presidente della regione, Fontana, di rimuovere la Lo Palo dalla dirigenza di Arpa, per tutelare la credibilità dell’ente e di tutti i professionisti che vi lavorano”.
Intanto il Movimento 5 Stelle ha firmato la mozione urgente delle opposizioni per chiedere al presidente del Consiglio regionale, Federico Romani, di valutare l’idoneità della signora Lo Palo come presidente di Arpa Lombardia, soprattutto dopo le pubbliche esternazioni da negazionista ambientale.
Nicola Di Marco, capogruppo Movimento 5 Stelle Lombardia: “Dal giorno della sua nomina abbiamo sollevato il problema legato all’inadeguatezza della Presidente Lo Palo. Da agosto abbiamo presentato due interrogazioni in cui si chiede alla Giunta regionale se la sua nomina fosse idonea. La prima riguardo il mancato titolo di studio adeguato (non è laureata ndr) La seconda in merito al fatto che la posizione della Presidente di Arpa, riguardo al tema del cambiamento climatico, possa essere definita di “negazionismo” e, quindi, se non ritengono che questa posizione sia incompatibile in quanto lesiva della reputazione e l’onorabilità dell’istituzione che rappresenta. La signora Lo Palo ha negato pubblicamente l’esistenza di un problema ambientale quindi, oltre a non avere competenze in materia la sua nomina è incompatibile con la materia stessa…….”
