SUZZARA – DI BRUNO MELLI In ricordo di Luigi Salardi
Mi piace pensare che la vita a ognuno di noi mette a disposizione un grande spazio, che chiamo “mosaico” dove fin dalla nascita ci metti delle tessere di persone care, di amici e di conoscenti. Nei miei 75 anni questo mosaico si è riempito di tante care persone, con le quali ho avuto rapporti di affetto, amicizia, anche d’amore, inteso come sentimento massimo. Mi riferisco ai miei genitori, ai parenti, zii, cugini, alla mia famiglia.
Ma molte tessere erano quelle di amici, più o meno vicini, poco importa, persone con le quali ho fatto dei percorsi insieme. Purtroppo dal mosaico, nel tempo, molte tessere si sono staccate, cadute in modo irreparabile. Questo, quando accade, mi crea dolore, perché mi vengono a mancare persone care alle quali ci tenevo, persone che, in qualche modo facevano parte della mia vita. Le loro cadute lasciano dei vuoti che non sono più colmabili e non c’è più tempo per ricreare tessere così importanti.
Il 21 aprile, si è staccata la tessera di Luigi Salardi. Un caro amico, che fin da ragazzino ho frequentato. Ma con Luigi è da adulto che ho vissuto momenti importanti. Impegnati in politica fin dai tempi del partito comunista italiano, noi giovani attivisti, che frequentavamo il Kremlino, il palazzo così chiamato, sede del partito, in piazza Castello.
Poi le nostre strade si sono divise. Io, lasciato il Pci, sono entrato nel Psi, dove ho militato per oltre 35 anni. Ma anche se seduti in Consiglio comunale divisi, con Luigi ho sempre avuto un rapporto di amicizia e di stima. Lui nel 1988, diventa sindaco subentrando, a metà mandato, a Mario Giroldi nominato nel Consiglio della Provincia. Ma nel 1990 vince le elezioni diventando sindaco eletto, esperienza che si ripete nel 1995. Con Luigi ho sempre avuto un rapporto sereno e leale. Sono molti i momenti e gli eventi che mi riportano a lui. Persona disponibile al dialogo, ha trascorso una vita dedicata alla comunità. Con lui abbiamo condiviso l’amicizia di don Lino Boselli, un parroco innovatore al quale eravamo, entrambi, molto legati.
Il mosaico perde i pezzi, è una delle poche cose certe, alla quale è difficile adeguarsi. Ma dove c’è un inizio, c’è anche una fine. Questa è la vita. Ciao Luigi, mi hai solo preceduto. Riposa in pace.
Bruno Melli
Le fotografie sono tratte dal profilo Facebook di Bruno Melli e si riferiscono alla presentazione del libro scritto dallo stesso Melli e da Cinzia Filippini su Cutro avvenuta nel 1995 nella cittadina calabrese. Nella foto si riconoscono tra gli altri, Tiziana Gualtieri, che nel 1997 diventerà Presidente della Provincia, Luigi Salardi, e il sindaco di Cutro Salvatore Migale.