Mantova Si è tenuta questa mattina, presso il Polo di Mantova, del Politecnico di Milano, la presentazione dei risultati dei tirocini svolti dai giovani laureati nell’ambito del progetto “HBIM per il patrimonio culturale. Strumenti per la progettazione, la modellazione e la gestione. Esperienze e prospettive”.
Sono 8 i giovani selezionati tra i vari atenei d’Italia: Università degli Studi di Napoli Federico II, Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Pescara, Politecnico di Milano, Università IUAV di Venezia, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Università degli Studi di Ferrara e Università degli Studi Brescia. Tre mesi di tirocini presso alcune aziende, e istituzioni, tramutati poi, per alcuni di loro inveri contratti di lavoro. Maria Aceto e Giorgio Bernardi hanno svolto il loto tirocinio a Mantova presso la COMPAT. Damiano Delpozzo e Barbara Fazion, erano ospiti della Diocesi di Mantova. Margherita Di Carlo presso la Società Politecnico di Modena. Rosamaria Fotino presso la D-Vision di Brescia, Lorenzo Masotti alla Bimlab di Verona e Delia Suardi presso lo Studio Berlucchi di Brescia.
“L’HBIM per il patrimonio culturale” – spiega il coordinatore Andrea Adami – è un progetto finanziato da Cariverona che ha l’obiettivo nuove figure professionali, ovvero giovani architetti che lavorano con un approccio “BIM” sui beni culturali esistenti. Dopo una parte di formazione, i partecipati hanno potuto svolgere dei tirocini presso le aziende del territorio. Abbiamo riscontrato una serie di progettualità molto interessanti. Con la Diocesi si è lavorato su due casi importanti: Il Santuario di San Luigi e il Monastero di Santa Maria di Castiglione delle Stiviere. Altri studenti – prosegue – hanno lavorato con COPRAT e altre ditte. Il dato per noi più incoraggiante è che abbiamo ricevuto domande da tutta Italia, coinvolgendo molte province limitrofi. Ma l’aspetto ancor più rilevante – conclude – è che questi tirocini per alcuni si sono trasformati in veri contratti di lavoro”.
Da ottobre 2020 partirà un Master di Secondo Livello dalla durata di un anno che formerà architetti “bim specialist” nell’ambito dei beni culturali esistenti.