PEGOGNAGA – Il “buono degli avanzi”, ma anche la “cessazione degli eccessi” stanno alla base dell’economia circolare per assicurare un futuro più sostenibile e più vivibile. Questa la sintesi della dotta conferenza che Bruno Merlotti, preside emerito dell’Itis di Palidano, ha tenuto a Pegognaga, invitato dall’associazione culturale Civici Uniti. Tutto ciò esige un salto di qualità culturale, che ha il pregio di recuperare il buono della filosofia esistenziale dei nonni, alla cui base sta il concetto del recupero e del riciclo, in parallelo al consumo moderato. La natura, ha spiegato il noto docente, ha in sé la capacità di produrre riutilizzando. Non ha bisogno di forzature che poi nemmeno coloro che le applicano sono in grado di controllare. Eccesso significa profit economico a favore di pochi a scapito dell’intera comunità. La natura va rispettata. A tale proposito il sindaco Matteo Zilocchi, imprenditore agro-zootecnico di successo, in dialogo con il relatore, ha sostenuto come l’imprenditoria agricola vada sempre più verso il benessere degli allevamenti, con rispetto dei loro ritmi vitali e severa attenzione alla loro alimentazione, ciò per un maggior beneficio di ordine sanitario del consumatore. Merlotti ha quindi particolarmente avvalorato la lombricoltura, per un riciclo naturale e per la creazione dell’humus ideale finalizzati ad una agricoltura sostenibile. «Economia circolare – ha rimarcato Merlotti – è un approccio nuovo alla filosofia popolare antica quanto mai valida. Occorre imparare dalla natura che ricicla. Sviluppare sistemi di riuso è la vera rivoluzione economica». Dallo spreco alla valorizzazione è un percorso applicato tanto in agricoltura come nella moderna industria. Il salto di qualità infatti consiste nel progettare prodotti che non diventino rifiuti, la cui quantità oggi è divenuta ingestibile e pertanto sempre più inquinante. Anche la scuola va investita del problema, ha sottolineato il vicesindaco Antonio Lui.
Riccardo Lonardi
