PORTO MANTOVANO – A giugno il centro storico di Mantova ha registrato un sensibile calo del numero dei visitatori rispetto ai precedenti due mesi: è quanto emerge dai dati del servizio “Analytics” di Confcommercio Mantova, che è in grado di monitorare i flussi in città con le provenienze, l’età, la capacità di spesa. Il tutto basandosi su dati anonimi ottenuti dalla telefonia mobile.
Nel mese appena concluso, sono stati 272.240 i visitatori complessivi, di cui 121.180 provenienti da fuori provincia, con una componente straniera di 33.280 unità. Principali provenienze estere: Germania con 7.400, Francia con 3.900, Regno Unito, Paesi Bassi, Austria e USA, con circa 2.000 visitatori ciascuno.
Da sottolineare che il ponte del 2 giugno, da solo, aveva totalizzato 114.858 visitatori, di cui 33.400 provenienti da fuori provincia, con 6.281 stranieri.
Aprile e maggio avevano registrato numeri più consistenti e sostanzialmente analoghi tra loro: 337.040 i visitatori complessivi del quarto mese dell’anno (176.800 senza mantovani, con una componente straniera di 32.460 unità); 339.700 quelli di maggio (176.280 escludendo i visitatori della provincia, di cui 36.900 dall’estero).
Per quanto riguarda i picchi del bimestre, sono stati 93.400 i visitatori complessivi nel ponte di Pasqua (dal 19 al 21 aprile), con 5.370 ospiti dall’estero; 119.700 i visitatori del ponte del 25 aprile (4.770 stranieri); per il ponte del primo maggio, invece, il centro di Mantova ha accolto poco più di 130mila i visitatori, con 6.900 stranieri.
La provenienza principale dall’Italia resta, largamente, quella della vicina provincia di Verona, con il 25% circa del totale, davanti, nell’ordine a Brescia, Reggio Emilia, Modena e Milano.
Il 70% dei visitatori extra-mantovani, evidenziano i dati di Confcommercio Mantova, restano in centro città un solo giorno, senza pernottare. La capacità di spesa, di contro, è medio alta mentre la fascia di età più rappresentata è quella tra 45 e 54 anni, davanti a quella tra 55 e 64 e a quella tra 35 e 44: insieme, i tre aggregati sfiorano il 70% del totale.
“Il calo di visitatori a giugno può essere considerato in parte fisiologico, considerando che l’innalzamento delle temperature penalizza le città d’arte, ma evidenzia l’importanza di organizzare eventi di qualità per garantire sempre più appeal alla nostra città, che ha notevoli margini di crescita nel turismo”, dice il presidente di Confcommercio Mantova Lamberto Manzoli.
“Questi dati riferiti al secondo trimestre dell’anno sono importanti e costituiscono una base per definire, in collaborazione con gli stakeholder, dagli enti agli imprenditori, strategie utili per sviluppare le migliori strategie per il turismo”, aggiunge il direttore generale di Confcommercio Mantova Nicola Dal Dosso.
“Va considerato – aggiunge Dal Dosso – che nei primi mesi dell’anno si registrano, nelle principali città d’arte italiane, segnali di rallentamento delle presenze e dei visitatori ed è quindi fondamentale oggi come non mai fare squadra per una crescita del turismo all’insegna della qualità e della sostenibilità: Confcommercio Mantova è pronta a fare la sua parte”.
Con il nuovo servizio Analytics di Confcommercio Mantova è oggi possibile un approccio innovativo e scientifico per tutto ciò che attiene il turismo; la possibilità di incrociare i dati può diventare infatti la base per mettere in campo iniziative mirate.