
Romano Artioli, mogliese classe 1932, è l’uomo che negli anni ’80 portò il marchio Bugatti in Italia rilanciandone la produzione automobilistica. Lui, l’ imprenditore visionario che più volte ha raccontato di essere rimasto folgorato dalla Bugatti, leggendo un libro, quando aveva solo 12 anni.
Dopo aver studiato meccanica a Bolzano. nel dopoguerra Artioli si dedicò alla riparazione di automobili. Nel ’52, ventenne, apprese la notizia che la produzione in Bugatti era cessata. Fu un duro colpo e da allora si mise a coltivare l’idea che, se nessuno avesse reagito alla situazione della Bugatti, avrebbe lavorato per riuscire un giorno a riportare il marchio in vita. Ci impiegò 39 anni ma ci riuscì dopo essere diventato uno dei più importanti distributori di veicoli e, con Suzuki, il più grande importatore di auto giapponesi in Italia nonchè il più grande concessionario Ferrari.
A metà anni ’80 iniziò a trattare la vendita del marchio Bugatti con il governo francese e dopo due anni riuscì a raggiungere l’obiettivo.
Nel 1987 venne fondata la nuova Bugatti Automobili SpA (BA) e Artioli ne divenne il presidente.
Legata alla rinascita della prestigiosa casa automobilistica vi è in particolare un modello, la EB110. E proprio la storia di quest’auto sarà protagonista domenica prossima 14 aprile al Centro fiera del Garda di Montichiari, nell’ambito di “Spider e cabriolet, mostra mercato di auto scoperte di ieri e di oggi”.
Alle 15,30 si parlerà infatti della storia della Bugatti. In particolare ci si concentrerà sull’evoluzione tecnica della EB 110, la supercar della rinascita prodotta a Campogalliano a partire dal 1991 grazie appunto ad Artioli.
Nata con un motore aspirato 12 cilindri, trazione integrale, fu ben presto dotata di quattro turbine, passando dal telaio in honeycomb al carbonio. Un concentrato di tecnologia per un’auto da sogno. I relatori saranno Giampaolo Benedini, architetto mantovano, ex vicepresidente di Bugatti Automobili e progettista della fabbrica blu a Campogalliano, che anche dopo lo stop alla produzione resta un simbolo della Motor valley; Loris Bicocchi collaudatore, Maurizio Bigi, ingegnere e progettista, Pavel Rajmis, responsabile sviluppo e ricerca, Federico Trombi, responsabile ingegneria di omologazione. E’ previsto un contributo di Jan Marc Borel, presidente di Bugatti international, coordinerà Christian Fonzari, industrial designer. Nell’occasione sarà mostrato il bozzetto della versione spider della EB110, mai venuta alla luce.